Durante le operazioni di spostamento delle macerie causate dal terremoto nel Lazio, più precisamente ad Accumoli, sono stati rinvenuti siti e reperti archeologici. Su tali preziosi ritrovamenti, però, le autorità non emettono maggiori informazioni, ne tutele di alcun genere.
Questa è la denuncia del comitato Illica Vive: durante le operazioni di sgombro delle macerie degli edifici per poter rendere le strade nuovamente accessibili, sono state rinvenute numerose cripte, mausolei, tombe e resti umani. Le operazioni sono state effettuate nella zona rossa del paese, motivo per cui la zona è inaccessibile. Tuttavia i testimoni e le fotografie scattate mostrano dei ritrovamenti di possibile importanza, sui quali però le autorità competenti non forniscono nessuna informazione o spiegazione. Per questo motivo molti residenti stanno diffondendo le notizie nella speranza di eludere il silenzio sui ritrovamenti.
Ci si augura che nessuno abbia intenzione di ricoprire i preziosi oggetti emersi senza prima avere avuto una precisa autorizzazione emessa dalle autorità competenti. Se il terremoto ha fatto emergere un patrimonio culturale, storico e religioso si spera che venga utilizzato per aumentare il flusso dei visitatori al territorio. Per questo il comitato Illica Vive si è adoperata per contattare l'associazione italiana competente, richiesta formalizzata attraverso lettere inviate al Comune, al ministero dei beni culturali e ai carabinieri.
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