(Immagine presa dal Sito Ufficiale nerdando.com)
Ecco a voi i nove film candidati per il titolo di Miglior Film dell'anno.
Vi proponiamo una veloce rappresentazione dei lungometraggi in lizza per la tanto agoniata statuetta.
- LA FORMA DELL'ACQUA di Guillerme del Toro. Il film rientra appieno nel fantastico mondo del regista messicano. Questa volta ci troviamo nel 1962 e due giovani ragazze, che lavorano come addette alle pulizie all'interno di un laboratorio governativo, entreranno in contatto con una creatura anfibia della quale diventeranno amiche, cercando di liberarla dalla sua condizione di esperimento.
- L'ORA PIù BUIA di Joe Wright. Un film biografico che focalizza l'attenzione su uno degli uomini più importanti della storia moderna: Winston Churchill. La storia si sviluppa a partire dalla sua elezione come primo ministro fino ad arrivare al momento in cui si decise di non negoziare una pace coi nazisti ma di iniziare una guerra di resistenza nei loro confronti. Un Gary Oldman irriconoscibile ma perfetto nelle sembianze dello scorbutico primo ministro inglese.
- DUNKIRK di Christopher Nolan. Altro film di guerra. Questa volta l'evento portato alla ribalta dal grande schermo è l'evacuazione dei soldati alleati dalle spiagge di Dunkerque, che si ritrovarono circondati dall'esercito Nazista dopo l'invasione della Francia nel 1940.
- IL FILO NASCOSTO di Paul Thomas Anderson. La storia dello stilista Reynolds Woodcock che assieme alla sorella Cyril, dominò la scena della moda britannica nel dopoguerra. Ma la vita dello stilista verrà travolta dall'amore per la giovane Alma. P.S. questa sarà l'ultima interpretazione di uno degli attori più importanti degli ultimi vent'anni. Con quella di quest'anno arrivano a sei le candidature di Daniel Day Lewis come Miglior Attore Protagonista e chi lo sa che dopo le 3 vittorie con Il mio piede sinistro, Il Petroliere e Lincoln, non si regali un'ultima soddisfazione con quest'interpretazione.
- TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI di Martin McDonagh. Film drammatico che spinge la necessità di vendetta e giustizia da parte di una madre a cui è stata stuprata e uccisa la figlia. Non accettando le risposte dei poliziotti locali, decise di sollecitare l'opinione pubblica comprando dei cartelloni pubblicitari sui lati della strada principale della cittadina, in cerca di spiegazioni.
- SCAPPA-GET OUT di Jordan Peele. Un thriller dal grande potere ansiogeno, capace di mescolare la neuroscienza all'ipnosi, l'etnia all'immortalità. Film oggettivamente interessante e ben recitato, ma siamo sicuri di considerarlo realmente come un papabile vincitore? Noi pensiamo di no.
- THE POST di Steven Spielberg. Da una firma illustre come quella di Spielberg ci si attende sempre molto e le pretese con questo film sembrano essere pienamente soddisfatte. Un cast di caratura internazionali con Meryl Streep e Tom Hanks, solo per citarne alcuni. Siamo nel 1971 quando pervennero alla stampa i Pentagon Papers, documenti top secret del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America, che furono pubblicati prima dal The New York Times e subito dopo dal Washington Post. Così facendo gli editori dei giornali andarono contro le direttive del Governo a difesa del diritto alla conoscenza del popolo americano.
- CHIAMAMI COL MIO NOME di Luca Guadagnino. Un pezzo di Italia viene rappresentato quest'anno dal regista Guadagnino che ha portato alla ribalta la storia di un'amore omosessuale tra un giovane ragazzo 17enne, Elio, e un ospite 24enne straniero del padre(docente universitario), arrivato per lavorare alla sua tesi post dottorato, Oliver. La vita di entrambi verrà sconvolta da quell'estate nella villa di famiglia di Elio.
- LADY BIRD di Greta Gerwig. La storia dell'evoluzione di una ragazza che passa dal liceo al college, tra esperienze di amore adolescenziale e problemi di comunicazione coi suoi genitori. La trasgressione e resilienza di una giovane ragazza si aggiudica un posto tra i grandi film dell'anno corrente.
(Tutte le immagini sono state prese dal Sito Ufficiale www.mymovies.it)
E per voi chi vincerà?
Scritto da L.
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