venerdì 19 gennaio 2018

Il mondo della musica nuovamente in lutto


Sono giorni estremamente tristi quelli che si accavallano gli uni sugli altri dopo quel nefasto quindici gennaio scorso. Il mondo della musica, dopo aver fatto i conti con un 2017 a dir poco tremendo, responsabile di aver strappato dal seno materno figli dal calibro di Chester Bennington e Charles Bradley, non ha nemmeno avuto modo di cominciare a vivere questo 2018 che una sua stella ha cessato di brillare.

(Immagine di Comingsoon)

Nelle prime ore della mattinata del lunedì appena trascorso, la polizia contattata dallo staff di un'albergo londinese su Park Lane, ha trovato il corpo privo di vita di Dolores Mary Eileen O'Riordan, più semplicemente Dolores O'Riordan. Dopo aver mostrato, in un primo momento, più di un dubbio a riguardo alla dinamica del suicidio, le forze dell'ordine hanno classificato il decesso della quarantaseienne come "non sospetto".

Nata a Limerick, in Irlanda, nel settembre del 1971, la cantante dopo un'infanzia più che agitata, era riuscita ad evadere dalla routine di tutti i giorni grazie alla musica. Nel 1990, Dolores entra a far parte dei Cranberries per sostituire la voce di Nial Quinn. Fin da subito Noel Hogan, suo fratello Mike e Fergal Lawler, capiscono le doti canore della nuova frontwoman e, ben presto, nell'ultimo decennio del novecento la band ottiene le luci della ribalta, attraendo a se un numero elevato di pubblico. Dopo tredici anni di successi, nel 2003 il gruppo si divide, questo a causa della stessa O'Riordan la quale si era detta pronta ad intraprendere una carriera da solista. Una scelta che non le gioverà troppo, facendola tornare sui suoi passi sei anni dopo, nel 2009. In tutto gli album della band saranno dieci mentre dodici ne vanta la cantauitrice nata a Limerick.

Affetta secondo i medici da un disturbo del comportamento bipolare, gli amici più stretti ed i familiari raccontano come gli ultimi mesi vissuti da Dolores O'Riordan fossero stati segnati da una profonda solitudine e depressione. 

La strumentalizzazione della morte e del dolore di amici e familiari per ottenere qualche facile clic in più al nostro articolo non ci interessa; quel che ci importa è che venga tributato il giusto merito ad un'artista capace, grazie al suo talento, di cambiare i connotati del celtic e del folk rock.


-Scritto da A- 

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