Trama: è passato un'anno dagli eventi svolti in Batman: Arkham City, il quartiere è stato svuotato e ora ospita un'enorme sito di costruzione. Purtroppo le malvagità compiute da Hugo Strange e dal suo maestro spinsero molti giuristi a riaprire vecchi casi e tantissimi criminali di Gotham vennero liberati a causa dell'ingiustizia delle precedenti sentenze. Dopo l'inaspettata morte di Joker Batman sembrò sparire. La polizia di Gotham e Batman si aspettavano un tumulto a causa della sparizione del Joker dalle strade, ma inaspettatamente non accade nulla, ogni criminale della città mantenne un basso profilo e per molti era segno che Batman, avendo ucciso la sua storica nemesi, riuscì a spaventare i criminali di Gotham. Tuttavia nella malavita si diffondono varie voci circa un patto segreto fra tutti i criminali in costume e un nuovo "giocatore" apparso, qualcuno talmente potente e orribile da spaventare gli altri.
Recensione: L'uomo pipistrello torna su console dopo che la RockSteady si è presa il tempo necessario per allestire l'ultimo capitolo della saga, scelta che possiamo dire azzeccata. Non è facile portarsi sulle spalle le responsabilità che questo personaggio porta, sopratutto dopo aver abituato così bene i suoi fan. Ignorata per i primi due capitoli per ragioni di gameplay torna ad aiutare nelle sue imprese la batmobile, rendendo tuttavia il gioco più distruttivo e meno adatto ai vigilantes notturni
. La Batmobile infatti è più simile ad un carro armato che ad un'auto superaccessoriata. Tra arrampicate sui muri, parkour automobilistici e distruzioni a suon di missili il giocatore è quasi obbligato ad utilizzarla. Diventare esperti nel suo utilizzo richiede anche una certa dose di pratica, dato che il veicolo ha vari gadget utilizzabili e i comandi sono poco intuitivi. Inevitabilmente il Cavaliere Oscuro è a suo agio tra le oscurità della notte, accompagnata da una pioggia perenne che, oltre ad essere visivamente spettacolare, rende più grave e lugubre il tono del gioco. La narrazione è decisamente più matura e i toni sono molto cupi. Su questo punto Batman Arkham Knight fa un'eccellente lavoro, gestendo meravigliosamente l'atmosfera e tutti i personaggi che rendono Gotham un posto vivace ma anche pericoloso. Lo Spaventapasseri e il Cavaliere di Arkham, pur non essendo dei supercriminali famosissimi, sono piuttosto convincenti. La prima parte del gioco è tuttavia non all'altezza della reputazione di questo gioco, questo per l'eccessiva importanza data alla Batmobile e alla struttura open world che smorza un po' il carisma dell'Uomo Pipistrello, rendendolo troppo simile ad altri suoi simili. La qualità delle missioni secondarie è tuttavia molto buona, con alcune che arrivano ad equipararsi alla storia principale. Se infatti salvare persone e fermare comuni ladruncoli possono essere considerati dei riempitivi, seguire Firefly e salvare Catwoman faranno vivere avventure emozionanti, che potrebbero diventare memorabili. La mappa è quattro volte più grande di Arkham City e la grafica è ancora più dettagliata e realistica. Vengono infatti evidenziati le reazioni delle parti del corpi e degli abiti verso i movimenti e le condizioni ambientali. I nemici per strada sono numerosi e interagiscono anche con l'ambiente circostante, ad esempio disegnando graffiti o distruggendo automobili. Si tratta quindi di un gioco che, ad eccezione della prima parte che ne abbassa un po' il livello, permette al giocatore di vivere un'avventura entusiasmante nei panni dei uno dei più famosi eroi della DC: Batman.
. La Batmobile infatti è più simile ad un carro armato che ad un'auto superaccessoriata. Tra arrampicate sui muri, parkour automobilistici e distruzioni a suon di missili il giocatore è quasi obbligato ad utilizzarla. Diventare esperti nel suo utilizzo richiede anche una certa dose di pratica, dato che il veicolo ha vari gadget utilizzabili e i comandi sono poco intuitivi. Inevitabilmente il Cavaliere Oscuro è a suo agio tra le oscurità della notte, accompagnata da una pioggia perenne che, oltre ad essere visivamente spettacolare, rende più grave e lugubre il tono del gioco. La narrazione è decisamente più matura e i toni sono molto cupi. Su questo punto Batman Arkham Knight fa un'eccellente lavoro, gestendo meravigliosamente l'atmosfera e tutti i personaggi che rendono Gotham un posto vivace ma anche pericoloso. Lo Spaventapasseri e il Cavaliere di Arkham, pur non essendo dei supercriminali famosissimi, sono piuttosto convincenti. La prima parte del gioco è tuttavia non all'altezza della reputazione di questo gioco, questo per l'eccessiva importanza data alla Batmobile e alla struttura open world che smorza un po' il carisma dell'Uomo Pipistrello, rendendolo troppo simile ad altri suoi simili. La qualità delle missioni secondarie è tuttavia molto buona, con alcune che arrivano ad equipararsi alla storia principale. Se infatti salvare persone e fermare comuni ladruncoli possono essere considerati dei riempitivi, seguire Firefly e salvare Catwoman faranno vivere avventure emozionanti, che potrebbero diventare memorabili. La mappa è quattro volte più grande di Arkham City e la grafica è ancora più dettagliata e realistica. Vengono infatti evidenziati le reazioni delle parti del corpi e degli abiti verso i movimenti e le condizioni ambientali. I nemici per strada sono numerosi e interagiscono anche con l'ambiente circostante, ad esempio disegnando graffiti o distruggendo automobili. Si tratta quindi di un gioco che, ad eccezione della prima parte che ne abbassa un po' il livello, permette al giocatore di vivere un'avventura entusiasmante nei panni dei uno dei più famosi eroi della DC: Batman.
Trailer del gioco
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