Pesantissimo il bilancio ancora provvisorio del sisma di magnitudo 7.3 che domenica 12 novembre ha colpito l'Iran e l'Iraq. Secondo Press Tv i morti nella repubblica islamica sono 341, mentre i feriti sono 5'340. Le prime immagini diffuse dalle zone devastate mostrano interi edifici crollati dalla potenza della terribile scossa. Le vittime in Iraq sono invece meno cospicue, le stime parlano di 11 vittime. Particolarmente difficile è la situazione a Darbandikhan, ove l'ospedale è stato gravemente danneggiato e attualmente è privo di corrente elettrica.
In seguito alla scossa si sono registrate numerose frane, cosa che non fa che rendere più difficile l'arrivo e lo spostamento dei soccorsi. Le immagini pubblicate sul noto social network Twitter mostrano le persone in uno stato di panico mentre fuggono da Sulaimaniyah, situato nel nord dell'Iraq, durante il terremoto.
Secondo l'istituto geologico americano la scossa è stata registrata a circa 25 km di profondità a 30 km a sud-ovest di Suleimaniyeh. Il sisma è avvenuto alle 20:18 (ora italiana) ed è stato chiaramente avvertito anche in Turchia, paese in cui al momento non si registrano danni o vittime.
Attualmente c'è preoccupazione per le due diche del Kurdistan iracheno, in particolare la diga di Darbandikan, che ha subito dei danni a causa di una frana nel monte adiacente. Meno preoccupante è la diga di Hamrin, che si trova in una buona situazione dato che non sembra aver subito dei danni.
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