giovedì 9 novembre 2017

Spazio, ultima frontiera...

"Spazio, ultima frontiera..." così recitava l'inizio di Star Trek, fortunatissima Serie TV fantascientifica di fine anni sessanta.

No ragazzi, noi non siamo qui oggi per dilungarci in una recensione cinematografica bensì vi sveleremo un affascinante e per certi versi sconvolgente scoperta scientifica. Nello spazio è stato scoperto infatti un pianeta anomalo di cui la scienza non riesce a spiegarsi l'esistenza. Gli esperti, ad oggi non hanno ancora fornito un adeguata spiegazione riguardo l'esistenza di questo "spettro cosmico", il quale secondo la teoria scientifica non potrebbe esistere. 
Invece "NGTS-1b", cosi' battezzato il pianeta neo-scoperto, esiste e si va ad aggiungere ai suoi tremila e passa compagni fino ad ora registrati. Il pianeta in questione, rilevato grazie ad una serie di dodici nuovi telescopi d'ultimissima generazione, è il primo corpo celeste scoperto dal programma "The Next Generation Transit Survey", ultimo e nuovissimo progetto concepito dall'Osservatorio Europeo Meridionale e viene descritto, per la prima volta, all'interno di uno studio in pubblicazione prossimamente sui Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Fino a qui voi vi starete domandando cosa di strano e mostruoso vi è in questa ultima scoperta spaziale. E' presto detto: secondo le teorie sulla formazione dei pianeti, "NGTS-1b" non potrebbe esistere.
Il pianeta, di dimensioni gigantesche, tanto da superare la grandezza di Giove, ruota in tempi rapidissimi attorno ad una stella madre di taglia small.
La stella è infatti talmente piccola che persiste, nella mente degli scienziati, il rompicapo sul come essa possa aver attirato nelle proprie vicinanze una quantità tale di materia da creare poi un pianeta così esageratamente grande.
"NGTS-1b" è stato scoperto attraverso l'attenta analisi della differente luce emessa dal sole suo creatore, diminuita a causa del transito dello "spettro cosmico". La scoperta apre però nuovi ed affascinanti scenari; nell'universo vi sono infatti un'infinità di stelle simili a quella generatrice di "NGTS-1b" che, a questo punto, potrebbero aver dato luce a centinaia, migliaia di altrettanti anomali pianeti.

                                                                -Scritto da A-

Nessun commento:

Posta un commento