mercoledì 8 novembre 2017

Photo Ark

Arte


un cucciolo, nato da soli sei giorni, di Tapiro della Malesia
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.nationalgeographic.it)

Photo Ark

Oggi il nostro articolo settimanale sull'arte tocca la fotografia. Voglio ampliare, per quello che posso, l'eco dell'intento di questo fotografo di National Geographic, Joel Sartore, che cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla biodiversità animale e l'estinzione di quest'ultimi.


il Fennec, il più piccolo canide al mondo, residente delle dune sabbiose del Sahara
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.nationalgeographic.it)

Il progetto è iniziato mentre badava ai suoi tre figli, visto che la moglie stava lottando contro un tumore al seno che l'ha costretta a sostenere mesi di chemioterapia, radioterapia e due interventi chirurgici.
Per fortuna tutto è andato per il meglio ed è guarita, ma in quei mesi Joel decise di dare un proprio contributo, cercare di mostrare a tutti l'inevitabile e dando una voce a chi non ce l'ha.


un cucciolo di Pangolino arboricolo africano
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.nationalgeographic.it)

Iniziò fotografando alcune specie di roditori nello Zoo per bambini di Lincoln in Nebraska, a pochi km da casa sua. Per poi intraprendere un viaggio che lo ha portato dalle pendici Himalayane, fino alle foreste tropicali africane, passando per il Sud America fino alla piovosa Gran Bretagna.


un Porcospino brasiliano dalla coda prensile
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.nationalgeographic.it)

Dal 2006 ad oggi ha eseguito all'incirca 5600 ritratti. Sì perchè è vero che sono foto, ma il dettame base è quello di rappresentarli su fondo bianco o nero da vivi. In modo che il loro sguardo sia in grado di comunicare alla gente. Oltretutto potranno essere molto utili, in caso di studi successivi post estinzione di alcune specie.
Per quanto sia triste, molte specie fotografate da Sartore sono già condannate, mentre altre stanno combattendo per cercare di rimanere in vita.


un degli ultimi 70 esemplari di Presbite dalla testa bianca, Vietnam
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.nationalgeographic.it)

Joel continuerà questo lavoro fino a che le gambe lo reggeranno e noi non dobbiamo far altro che ammirare le sue foto e preservare questa biodiversità che è alla base dello sviluppo del nostro pianeta.

Scritto da L.

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