Boxe
Anthony Joshua vs Carlos Takam
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Anthony Joshua)
Ecco a voi la ventesima meraviglia del figliol prodigo, nativo di Watford, Anthony Joshua. Questa volta, dopo aver riempito il Wembley Stadium per il super match vinto per k.o. (strano!) contro Klitschko, decide che il teatro del suo ennesimo successo sarà il Millenium Stadium di Cardiff.
Con una cornice di pubblico di 78000 persone i due boxeaurs si contenderanno il titolo mondiale di pesi massimi.
I CONTENDENTI
Da un lato il favorito idolo di casa Joshua che arriva col record di 19 vittorie su 19 incontri con 19 k.o. Sì, avete letto bene il giovanissimo Anthony (1994) le ha vinte tutte per knock out e oltre all'Oro delle Olimpiadi di Londra 2012 è il campione mondiale in carica dei pesi massimi, detenendo le cinture IBF, WBA e IBO.
Lo sfidante il franco camerunese Carlos Takam arriva a Cardiff da netto sfavorito ma con un gran bagaglio di incontri alle spalle, di tutto rispetto. Con 35 vittorie su 40 incontri ufficiali, condite da 27 k.o.
Un degno contendente, che non disdegnerà l'incontro dandola vinta troppo facilmente al campioncino AJ.
L'INCONTRO
Nei primi tre round Joshua prende il centro del ring e studia l'avversario senza premere sulle marce alte ma portando a casa punti importanti, grazie alla sua maggiore velocità e la forza dei suoi dritti che penetrano come burro la guardia avversaria. Nel quarto round Takam viene atterrato ma si rialza, dimostrando di avere gran carattere e una resistenza lodevole nell'incassare i pugni del gigante inglese. Nonostante l'evidente ferita sul sopracciglio destro il francese si riprende e tra il sesto e il settimo round manda a segno dei buoni colpi con dei ripetuti destro-sinistro che vanno a bersaglio.
Joshua non si scompone e come un muro restituisce le bomboniere con un prepotente gancio sinistro che continua a mirare la ferita avversaria. Vere e proprie sassate sul corpo e il volto del pugile in pantaloncini neri che è visibilmente provato.
Al decimo round arriva il k.o tecnico per decisione arbitrale, dopo un montante destro che ha fatto indietreggiare fino alle corde Takam, che deluso prova a convincere il direttore di gara di essere ancora in grado di lottare.
Noi siamo d'accordo con la decisione perchè in primis va tutelata la salute del pugile e oggettivamente a Takam sarebbe servito un miracolo per cercare di portare a casa la vittoria, visto che anche ai punti Joshua era nettamente in vantaggio.
LA CELEBRAZIONE
AJ si gode l'ennesimo successo, aggiungendo un'altra vittoria e un'altro knock out al suo palmares che alla voce sconfitte recita ancora un sorprendente zero.
Neanche il tempo di festeggiare la vittoria che lo consacra come uno dei migliori pugili viventi che già ci si prepara ad un'altro sempre più probabile big event con in palio il titolo di pesi massimi.
Questa volta lo sfidante quasi certamente sarà Deontay Wilder.
Lo statunitense, come Joshua, vanta solo vittorie e una percentuale di k.o. leggermente inferiore con 37 knock out su 38 incontri. Aggiungeteci che detiene il titolo di campione WBC dal 2015 e capirete al volo che la sfida, che si programmerà per il 2018, sarà dal divertimento garantito.
Scritto da L.
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