Regular Season
Atlanta Hawks - Milwaukee Bucks 106-117
Atlanta continua il suo inesorabile declino con la sesta sconfitta su sette partite. Schroder per una volta si carica sulle spalle la squadra, ma i cambi dalla panchina non sono all'altezza. Un sottotono Beli fa registrare solo 9 punti, ma ci sentiamo di giustificare Marco per oggettivi problemi di stanchezza dovuti ai tanti impegni ravvicinati.
Giannis continua il suo cammino da leader incontrastato dei Bucks. Ieri sera per lui sono arrivati 11 rimbalzi e 33 punti. Ben coadiuvato da Middleton (27 punti) e Brogdon (16 punti), aspettando il ritorno di Jabari Parker, i Cervi di Milwaukee possono ben sperare in un'ottimo piazzamento play off.
Indiana Pacers - San Antonio Spurs 97-94
Punteggi bassi ma bellissima gara, quella che nella notte è andata in scena ad Indiana. I Pacers rifilano la seconda sconfitta stagionale per la corazzata di Popovich. I mattatori di serata sono gli ex Thunder: Oladipo, ispiratissimo da lontano, e Sabonis, con una solida doppia doppia (12 rimbalzi e 22 punti). Aldridge sempre più punto di riferimento di questi Spurs, anche stasera top scorer di serata con 26 punti. Sotto canestro buono l'apporto di Gasol e Green ma difensivamente troppi errori hanno alla fine costato la vittoria ai San Antonio.
Brooklyn Nets - Denver Nuggets 111-124
Nikola Jokic inizia a scaldarsi e a riprendere da dove aveva finito lo scorso anno, anche se la macchina da assist a cui ci aveva abituato deve ancora essere oliata. Con l'apporto consistente della panchina con Millsap, Chandler, Murray, Harris, Mudiay e Plumlee, tutti oltre i 10 punti per Denver si è fatta facile.
A nulla è servito il buon giro palla di Brooklyn che cade per la quarta volta questa stagione. Aspettiamo di rivedere in canotta nera Carroll e Lin e chissà dove potranno arrivare questi Nets.
Charlotte Hornets - Orlando Magic 120-113
Kemba Walker decide di piazzare dei canestri a campo aperto con una velocità d'azione che, mi sento di dire, abbia soltanto Wall oltre al numero15 degli Hornets.
Per lui alla fine sono 34 e con il solido aiuto di Howard sotto canestro che colleziona 10 rimbalzi e 22 punti, la squadra di sua maestà Jordan batte degli Orlando Magic che si sono rivelati una delle più rosee sorprese di quest'anno. L'ex Spurs Jonathan Simmons ne piazza 27, Fournier, Vucevic e Gordon mantengono sempre alte le statistiche di squadra; per cui i Magic non devono disperare per una sconfitta che pare una semplice deviazione dal buon percorso iniziato questa stagione.
Sacramento Kings - Washington Wizards 83-110
I Kings continuano a perdere e viene da chiedersi se sia un problema di innesti. Eppure la franchigia di Sacramento ha investito tanto quest'estate ma non sembra averne ricavato i frutti per adesso.
I Washington passeggiano sui viola e vincono senza difficoltà con una buona prestazione da parte dei Big Three: Otto Porter (16 punti), Beal (15 punti) e John Wall (19 punti).
Cleveland Cavaliers - New York Knicks 95-114
Cleveland continua a perdere in casa. Questa volta ad uscire da vincenti dalla Quicken Loans Arena sono stati i Knicks di Porzingis. Il gigante lettone mette a referto un'ottima doppia doppia con 12 rimbalzi e condita da 32 punti, nonostante questo non è lui il top scorer di serata, ma la sua guardia, ovvero Hardaway Jr che tocca i 34 punti.
Torna Rose ma LeBron e compagni sembrano sotto tono e sarà meglio che tornino la corazzata dello scorso anno se vogliono ambire al primo posto della Eastern Conference.
Golden State Warriors - Detroit Pistons 107-115
Golden State si deve arrendere ad una delle squadre che sta mostrando il più bel gioco fino ad ora. Un quintetto titolare di tutto rispetto: Drummond sempre più leader, Tobias Harris migliorato in maniera esponenziale, Bradley consacrato a titolare dopo tanta gavetta a Boston e Jackson a tirare le fila del giocattolo. Nei Warriors si salvano i soli Curry, Durant e Klay Thompson, ma il resto della squadra non ha garantito il solito apporto, causando la terza sconfitta per i Campioni NBA in carica.
Scritto da L.
Brooklyn Nets - Denver Nuggets 111-124
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Nikola Jokic)
A nulla è servito il buon giro palla di Brooklyn che cade per la quarta volta questa stagione. Aspettiamo di rivedere in canotta nera Carroll e Lin e chissà dove potranno arrivare questi Nets.
Charlotte Hornets - Orlando Magic 120-113
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Kemba Walker)
Kemba Walker decide di piazzare dei canestri a campo aperto con una velocità d'azione che, mi sento di dire, abbia soltanto Wall oltre al numero15 degli Hornets.
Per lui alla fine sono 34 e con il solido aiuto di Howard sotto canestro che colleziona 10 rimbalzi e 22 punti, la squadra di sua maestà Jordan batte degli Orlando Magic che si sono rivelati una delle più rosee sorprese di quest'anno. L'ex Spurs Jonathan Simmons ne piazza 27, Fournier, Vucevic e Gordon mantengono sempre alte le statistiche di squadra; per cui i Magic non devono disperare per una sconfitta che pare una semplice deviazione dal buon percorso iniziato questa stagione.
Sacramento Kings - Washington Wizards 83-110
I Kings continuano a perdere e viene da chiedersi se sia un problema di innesti. Eppure la franchigia di Sacramento ha investito tanto quest'estate ma non sembra averne ricavato i frutti per adesso.
I Washington passeggiano sui viola e vincono senza difficoltà con una buona prestazione da parte dei Big Three: Otto Porter (16 punti), Beal (15 punti) e John Wall (19 punti).
Cleveland Cavaliers - New York Knicks 95-114
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale New York Knicks)
Torna Rose ma LeBron e compagni sembrano sotto tono e sarà meglio che tornino la corazzata dello scorso anno se vogliono ambire al primo posto della Eastern Conference.
Golden State Warriors - Detroit Pistons 107-115
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Detroit Pistons)
Golden State si deve arrendere ad una delle squadre che sta mostrando il più bel gioco fino ad ora. Un quintetto titolare di tutto rispetto: Drummond sempre più leader, Tobias Harris migliorato in maniera esponenziale, Bradley consacrato a titolare dopo tanta gavetta a Boston e Jackson a tirare le fila del giocattolo. Nei Warriors si salvano i soli Curry, Durant e Klay Thompson, ma il resto della squadra non ha garantito il solito apporto, causando la terza sconfitta per i Campioni NBA in carica.
Scritto da L.
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