martedì 3 ottobre 2017

Orrore a Las Vegas


Quella che per molti sarebbe dovuta esser una notte spensierata, ricca di gioia e felicità, si è trasformata in un vero e proprio incubo.


Nei pressi del Mandalay Bay Casino di Las Vegas, si era radunata una folla festante per ascoltare le dolci note musicali di un concerto country, quando improvvisamente dal nulla si sono uditi degli spari e le persone presenti hanno cominciato a stramazzare al suolo una dopo l'altra.
Dal trentaduesimo piano di un palazzo antistante al casinò, un uomo bianco di sessantaquattro anni, identificato come Sthephen Paddock, ha aperto il fuoco sulla gente ignara del pericolo. In poco tempo si è assistito ad uno spettacolo raccapricciante, con più di quarantamila persone in preda al panico costrette a fuggire osservando impotenti a quanto intorno stesse succedendo.
L'uomo, freddatosi prima dell'arrivo dalle forze dell'ordine, secondo gli ultimi ed allarmanti bollettini avrebbe causato la morte di una cinquantina di persone ed il ferimento di ulteriori cinquecento innocenti (il bilancio è tuttora provvisorio).
Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, l'uomo sarebbe stato in possesso di un vero e proprio arsenale militare e non avrebbe agito da solo. Sarebbe ricercata dalla polizia una donna asiatica di anni sessantadue complice dell'uomo nonché sua convivente. La donna, tale Mary Lou Dandley, individuata dalla polizia di Las Vegas sarebbe ora sotto custodia ma dall'interrogatorio ottemperato dal FBI sarebbe risultata estranea ai fatti.
Nonostante l'Isis abbia rivendicato sui social web la matrice dell'attacco, le forze di polizia hanno più volte confermato che il folle gesto non sarebbe un atto di terrorismo bensì un episodio di insulsa ed ingiustificata violenza.
Ad alimentare i sospetti che si possa esser trattato di un attentato vi è il fatto che l'autore del gesto, da parecchi mesi si fosse convertito all'islamismo. Tra le altre informazioni trapelate nella giornata di ieri, vi è la notizia secondo cui il padre dell'omicida fosse per anni stato nella lista degli uomini più ricercati d'America.
Nel mentre una città è ancora sotto-shock, il presidente degli Stati Uniti d'America si unisce al cordoglio delle famiglie colpite: " Sparatoria terribile. Le mie più calde condoglianze alle famiglie delle vittime". Donald Trump ha poi fatto sapere che nella giornata di domani si recherà presso il luogo teatro della mattanza. Affranta anche Hilary Clinton, apparsa decisa per lavorare affinché simili tragedie non abbiano più luogo.
Quella avvenuta nella notte di domenica primo ottobre a Las Vegas, è senza alcun dubbio la più sanguinosa sparatoria della storia statunitense. Così riporta la CNN.

                                                           -Scritto da A-

                                                     

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