lunedì 16 ottobre 2017

NBA -2 Western Conference

NBA

Western Conference

Denver Nuggets
Le uniche vere novità sono la partenza del nostro Gallinari, l'arrivo di Hernangomez e dell'ex uomo simbolo degli Hawks, Millsap. Paul porterà molta esperienza e fisicità in un roster complessivamente giovane. Si aspetta la definitiva esplosione di Murray, Mudiay e Plumlee. Le certezze sono Kenneth "Manimal" Faried e "The Joker" Jokic, uno che colleziona assist e vede linee di passaggio invisibili all'occhio umano. L'alchimia di squadra sarà essenziale e se tutto va come deve, potrebbero giocarsela per l'ultimo posto disponibile per la post season.

Minnesota Timberwolves
Una delle squadre più rivoluzionate di tutta la lega. A Wiggins e Karl-Anthony Towns si affianca l'ex idolo dei Bulls, Butler. Coach Thibodeau ha già mostrato che i tre si trovano alla perfezione e hanno tutto per potersi affermare nel tempo come uno dei terzetti migliori del basket moderno.
Serviva un play dalle mani raffinate e all'altezza di questi fenomeni, una volta sacrificato Rubio, la scelta è ricaduta sull'ex Pacers Teague. La panchina ha aggiunto esperienza con il miglior uomo possibile dalla panchina, per numeri a livello di minuti-punti degli ultimi anni, Crawford e il veterano Gibson che garantirà solidità difensiva. Se anche i giovani Muhammad e Dieng esploderanno appieno, chissà dove potrà arrivare questa squadra.


Wiggins, Towns, Butler
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Minnesota Timberwolves)

Oklahoma City Thunder
Russell Westbrook, Paul George, Carmelo Anthony, Steven Adams e Andrè Roberson.
Sì avete letto bene, questo sarà il quintetto di Oklahoma di questa stagione. Una meraviglia per gli occhi e per lo spettacolo collettivo, l'essenziale sarà per Mr. Triple Double, PG13 e Melo mettere il bene della squadra davanti alle soddisfazioni personali e ai propri istinti "egoistici".
Questo super team è stato creato con l'intento di mettere i bastoni tra le ruote a Golden State. Ora tocca a coach Donovan plasmare una squadra che ha tutte le carte in regola per cercare di primeggiare.


Paul George, Russell Westbrook, Carmelo Anthony
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Oklahoma City Thunder)

Portland Trail Blazers
Come Washington anche Portland crede nei suoi talenti e li ha confermati in blocco, senza intervenire in modo pervasivo sugli equilibri preesistenti. Damian Lillard si conferma una delle migliori guardie che la National Basketball Association può offrire. Il secondo violino, McCollum, è un talento cristallino, con doti da palleggiatore e tiratore davvero rare. Per concludere, il tipico terzetto di fenomeni, c'è un ragazzo su cui davvero in pochi avrebbero scommesso, ovvero l'ex Nuggets Nurkic.
Come al solito si lotta per un posto in post season, ma quest'anno la concorrenza è spietata.

Utah Jazz
I Jazz sono stati la sorpresa più bella della scorsa stagione e come ogni piccola realtà è stata depredata di buona parte dei suoi talenti ma non si è persa d'animo cercando di costruire una squadra capace nuovamente di arrivare ai play off. Partiti Hayward e Hill, arrivano a prenderne le veci Ricky Rubio, come regista e mente della squadra, e un fresco campione d'Eurolega, pilastro del Fenerbache di Obradovic, stiamo parlando del fenomenale Udoh.
Aggiungiamoci un difensore che ha un'apertura alare di un albatro come Gobert, più i tiri dall'arco di Ingles ed Exum e la personalità di Hood, il risultato sarà una meravigliosa macedonia di talento.

Golden State Warriors
Questa è la corazzata che tutti stanno cercando di battere. C'è poco da dire è come guardare una Ferrari, il tipico sentimento di ammirazione, sgomento e un po' di giustificabile invidia.
Un giocatore che mentre mastica il suo paradenti ti segna da meta campo come Steph, un difensore che ti mangia in testa con trash talking e cattiveria come Green, un cecchino perimetrale che fa notizia quando ne sbaglia una come Klay Thompson ed infine l'Mvp delle Finals dello scorso anno, Durant. Ah dimenticavo Iguodala, Livingston, Pachulia, McCaw, West e i due nuovi innesti Young e Casspi che allungano ulteriormente la panchina. Bhe se qualcuno non li ferma, sentiremo parlare di loro ancora per molto tempo.


The Splash Brothers
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Golden State Warriors)

L.A. Clippers
I tifosi dei Clippers fanno giusto in tempo ad asciugarsi le lacrime per la partenza di Chris Paul per poi passare alle ben più liete lacrime di gioia per abbracciare tutti i fenomenali acquisti arrivati questa estate.
Partiamo dalla riconferma delle stelle Blake Griffin e DeAndre Jordan, alle quali si accosterà il nostro Danilo Gallinari. Il Gallo è ad una delle sue ultime chiamate per cercare di alzare quel titolo tanto agognato, se la sfortuna non si accanirà contro di lui come già fatto in passato, Danilo si potrebbe togliere diverse soddisfazioni in L.A. Ah uno dei rookie della stagione è un certo Milos Teodosic.... preparate i pop corn, ci sarà da divertirsi con i suoi assist quest'anno! I Clippers si fanno pagare CP3 giustamente a carissimo prezzo, convincendo Houston a cedergli Beverly, Dekker e Harrell.
Nonostante le partenze illustri, il lato meno nobile di Los Angeles sembra essersi già rialzato alla grande.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale L.A. Clippers)

L.A. Lakers
Spazio alla gioventù sulla costa pacifica americana. Lonzo Ball, con l'enorme pressione di tutta una franchigia sulle spalle, ha già dimostrato di avere carattere e personalità. Sarà la stessa cosa durante la stagione che sta per cominciare? Ingram sembra finalmente pronto, dopo un primo anno anomalo. Arriva l'esperienza di Brook Lopez e Bogut a difesa del ferro, mentre in fase offensiva i giovanissimi Randle, Clarkson, Nance Jr, Zubac e l'interessantissimo Kuzma la faranno da padrone. Da quest'ultimo ci aspettiamo delle signori giocate e statistiche fenomenali.
Magic Johnson presidente, l'ex discepolo di Kerr Walton in panchina e tanti giovani che sia questo il trinomio adatto a far ripartire la Los Angeles giallo viola?

Phoenix Suns
Altra bella squadra giovane ma destinata a dover ancora far rodare i suoi meccanismi per altri anni.
Bledsoe e Booker sono i punti di partenza, poi una buona inclinazione alla schiacciata con Jones Jr e Chriss. Ulis e Knight ottime sostituzioni e per la difesa, oltre al rivedibile Len, si conferma il veterano Chandler. La scommessa di quest'anno è la pick numero 4 del draft, Jackson, da cui ci si aspetta una maturità difensiva, che decisamente manca a questa squadra.

Sacramento Kings
Nuova filosofia di gioco a Sacramento, dove forse, dicesi forse, si è trovato un equilibrio. Uno dei giovani più promettenti degli States, Fox, e uno dei migliori d'Europa, vicecampione con la sua Serbia, Bogdanovic. Gli uomini spogliatoio e veterani del gioco Carter e Randolph si sono aggiunti per cercare di far rialzare i Kings dall'oblio in cui si erano cacciati in questi ultimi anni.

Dallas Mavericks
La meravigliosa notizia della franchigia texana è la conferma ancora per quest'anno di Dirk Nowitzki, il quale speriamo ci voglia deliziare con le sue giocate ancora per un po'. Il fratello di Steph Curry, Seth, si sta ritagliando il suo spazio e quest'anno avrà ancora più minuti per cercare di trascinare i suoi. Intuizione che sembra azzeccata il giovane Smith Jr draffato quest'anno. Noel confermato sotto canestro e il cecchino Matthews dal perimetro, ma soprattutto il numero 40, Harrison Barnes, sempre più leader di questa squadra.

Houston Rockets
Harden e Chris Paul vogliono alzare il livello del basket texano (come se ce ne fosse bisogno). Ammettiamo che non si ama questo sport se non si aspetta con il batticuore e trepidazione, quello che questi due potranno inventare e far vedere sui parquet di tutta la lega. Complessivamente il resto della squadra non cambia con i soliti tiratori scelti dal perimetro, Anderson e Gordon, buoni titolari affidabili come Ariza e Nenè, più un giovane Capela, talento che aspetta solo di esplodere definitivamente.
Mike D'Antoni quest'anno ha a disposizione un signor roster ed è chiamato all'impresa ardua di infastidire i Warriors.


Chris Paul 3
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Houston Rockets)

Memphis Grizzlies
I Grizzlies ormai vengono facilmente riassunti con i nomi di Marc Gasol e Mike Conley, ma a Memphis c'è molto altro oltre questi due fenomeni... aspetta... forse... no. Si prospetta l'ennesima stagione insapore per gli uomini nativi di Tennessee.

New Orleans Pelicans
Le Twin Towers, Cousins e Davis, aggiungono un altro pezzo da novanta. Rondo si accasa a New Orleans, dove ad aspettare con ansia i suoi assist ci saranno il Monociglio e Boogie che già si leccano i baffi al pensiero dei suoi passaggi coi conta giri. Holiday sembra aver trovato di nuovo la passata forma fisica ottimale. Arrivati Ian Clark e Hill, i Pelicans cercheranno di togliersi l'etichetta di squadra anonima e di fanalino di coda.

San Antonio Spurs
Una di quelle squadre che non puoi non amare per come gioca. Gregg Popovich un genio assoluto, secondo a nessuno. L'età comincia a farsi sentire ma Ginobili, Pau Gasol e Parker non sembrano aver voglia di smettere e noi gliene siamo immensamente grati.
Aldridge, Mills e Green sono pedine fondamentali dello scacchiere di San Antonio, ma la stella assoluta, mi permetto di dire il giocatore più completo di tutta la lega, è un certo Kawhi Leonard.
Alla famiglia texana si aggiungono il francese Lauvergne e il talentuoso ex Kings Rudy Gay.
Come sempre gli Spurs sono tra i favoriti ma oggettivamente ancora un gradino sotto a Golden State.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale San Antonio Spurs)

Scritto da L.

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