mercoledì 18 ottobre 2017

Lo spazio dello chef: i Dolci


Al giorno d'oggi i dolci e le preparazioni dolciarie sono un must a cui nessuno di noi riesce a resistere.


Nelle scorse settimane vi abbiamo proposto anche noi diverse ricette pronte a soddisfare il vostro bisogno di zucchero e golosità, ma quanti di voi sanno realmente cosa è un dolce?
O meglio, quanti di voi conoscono l'origine dei dolci e del loro utilizzo in cucina?

A livello culinario, l'etimologia dolce si riferisce a qualsiasi alimento che abbia come ingrediente di base lo zucchero od in alternativa ad esso il miele.
Essi sono soliti esser serviti alla fine di un lauto pasto ma non per questo è inusuale consumarli per merenda o a colazione.
Fanno parte di questa categoria alimentare i prodotti della pasticceria come le torte, i dolci al cucchiaio ed i biscotti, i prodotti della confetteria, i gelati ed i prodotti che hanno nel cacao il loro ingrediente fondamentale.

Ma quando è subentrata l'abitudine di consumare i prodotti dolciari alla fine dei pasti?
I primi a produrre e gustare i dolci furono gli antichi greci, i quali erano soliti consumare un prodotto definito Plakous, realizzato mediante l'utilizzo di ingredienti quali la farina d'avena, il miele ed il formaggio. Anche nella Roma imperiale era solito il consumo di dessert alla fine di ogni pasto.
Ciò detto, solamente nel corso degli ultimi quattro secoli la produzione di dolci si è andata ad espandere, questo grazie ad una maggior reperibilità d'ingredienti dolci come lo zucchero. Prima della sua scoperta l'elemento dolce si otteneva mediante derivazione dal mosto, dalla frutta e dal miele.
Il primo zucchero ad essere importato in Europa fu quello di canna, introdotto grazie alla dominazione araba. Solamente dopo la scoperta delle Americhe, lo zucchero diviene un ingrediente comune agli abitanti del vecchio continente, mentre la scoperta della barbabietola da zucchero, renderà in seguito l'Europa autonoma nella produzione di questo ingrediente essenziale per la produzione dolciaria, da lì in avanti sempre più consistente.

                                                                    -Scritto da A-


Nessun commento:

Posta un commento