lunedì 16 ottobre 2017
Serie A Tim: finalmente in campo!
Con l'elettrizzante derby di Milano, conquistato meritatamente dall'Inter di Luciano Spalletti, va in archivio l'ottava giornata della massima competizione calcistica italiana.
Dopo averci fatto attendere quattordici lunghissimi giorni, causa interruzione per gli impegni delle Nazionali, la Serie A Tim è scesa in campo nel weekend appena conclusosi, regalandoci tre big match e tanto, tantissimo spettacolo.
La copertina di giornata se la prendono in parte eguale il Napoli e i neroazzurri, non a caso le prime due della classe del campionato in corso (pronte a sfidarsi sabato prossimo al San Paolo).
Ma andiamo con ordine e riviviamo la giornata appena terminata partendo dal match più atteso alla vigilia: il derby.
La squadra di Luciano Spalletti è stata abile sin dalle prime battute del match ad anestetizzare gioco ed avversari, colpendo al momento opportuno con il suo capitano Maurito Icardi. Non pervenuti i rossoneri, mai pericolosi dalle parti di Handanovic sino al minuto quarantaquattro, quando una percussione di Borini ha messo i brividi agli ottantamila di San Siro. Tutta un'altra storia la ripresa, dove con l'ingresso del giovane Cutrone il Milan ha cambiato faccia e dopo aver colpito un palo con l'evanescente André Silva pareggia i conti con Suso. E' un'altra squadra quella di Montella, più aggressiva e capace di mettere in seria difficoltà la retroguardia interista. Quella della stagione 2017/2018 è però una grande Inter, capace di sfruttare al meglio ogni minimo episodio; così una palla persa da Biglia fa partire il contropiede nerazzurro concluso in goal da una girata al volo del solito Icardi. Finita? Macché! Il Milan non accenna minimamente ad abbassare i ritmi e così, meritatamente, trova la nuova rete del pari grazie all'autorete di Handanovic, giustamente propiziata da Bonaventura. Sembra tutto oramai finito, i binari incanalati sono quelli del pareggio ma non la pensa così Rodriguez che, ad un minuto dal triplice fischio finale, stende in area D'Ambrosio causando il calcio di rigore che Icardi impietosamente non sbaglia. E' una vittoria importantissima quella nerazzurra, una prestazione fantastica che inguaia i ragazzi di Montella alla quarta sconfitta su otto gare disputate, senza un vero gioco e con la critica pronta a far fuori il tecnico di Pomigliano D'Arco.
L'altra faccia vincente di questa ottava giornata è il Napoli di Maurizio Sarri, capace all'Olimpico di centrare l'ottava vittoria su otto partite disputate in campionato. Un filotto disarmante se osservato in proiezione e visto il gioco espresso dalla squadra partenopea. Contro la Roma sabato sera è bastato il centesimo goal in Serie A di Lorenzo Insigne a regalare i tre punti agli azzurri, abili nel difendersi e fortunati sui due legni colpiti dai giallorossi. Per vincere un campionato c'è però bisogno anche di questo, vincere partite sporche che avrebbero potuto portar via punti e questo Napoli sembra proprio potersi avvalere anche di questa caratteristica.
Si fa raggiungere al terzo posto in classifica, perdendo dopo quarantuno risultati utili consecutivi allo Stadium, la Juventus che nel primo anticipo si fa rimontare da una signora Lazio.
La squadra di Simone Inzaghi ha fatto il suo, pressando alto e non lasciando respiro alla manovra bianconera, avulsa e senza idee senza il metronomo Pjanic e con Dybala solo subentrato dalla panchina ma in evidente difficoltà fisico-atletica. Le verticalizzazioni biancocelesti, che hanno trovato impreparata l'esperta difesa bianconera, hanno portato al goal di Immobile e ad un rigore poi trasformato dallo stesso Ciro. Inutile il vantaggio bianconero con Douglas Costa.
Allegri ha bacchettato i suoi, ripetendo più volte che nelle ultime uscite alla vecchia signora è mancata la giusta cattiveria (vedi il secondo rigore consecutivo sbagliato da Dybala e un Higuain davvero irriconoscibile sotto porta). Vedremo se già da mercoledì le sfuriate del tecnico toscano avranno sortito gli effetti desiderati. L'altra faccia della medaglia è rappresentata dalla Lazio di cui, siamo certi, si inizierà a parlare dopo questo meritato successo.
Nelle altre partite della domenica la Sampdoria a Marassi ribalta L'Atalanta, colpevole di esser rimasta in campo un solo tempo. Al goal bergamasco di Cristante hanno risposto Zapata, Caprari e Linetty.
Un Toro davvero irriconoscibile riesce all'ultimo respiro ad acciuffare il pareggio contro un buono, buonissimo Crotone. Allo Scida è un colpo di testa di De Silvestri a salvare i granata.
Grazie ad una doppietta dell'ex Thereau, la Fiorentina al Franchi di Firenze si sbarazza dell'Udinese, in rete con Samir. Vince anche il Bologna sulla Spal ed il Genoa in casa del Cagliari. Pareggio a reti bianche fra il Sassuolo ed il Chievo Verona.
Risultati: Juventus-Lazio 1-2, Roma-Napoli 0-1, Fiorentina-Udinese 2-1, Cagliari-Genoa 2-3, Bologna-Spal 2-1, Crotone-Torino 2-2, Sassuolo-Chievo 0-0, Sampdoria-Atalanta 3-1, Inter-Milan 3-2.
Classifica: Napoli 24 punti, Inter 22 punti, Juventus e Lazio 19 punti, Roma 15 punti, Sampdoria e Bologna 14 punti, Torino 13, Chievo e milan 12 punti, Fiorentina 10 punti, Atalanta 9 punti, Cagliari, Udinese e Crotone 6 punti, Genoa, Sassuolo e Spal 5 punti, Verona 3 punti, Benevento 0 punti.
-Scritto da A-
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