La concentrazione di pm10 nell'atmosfera nei pressi del deposito di rifiuti sulla Pontina erano, sabato 5 maggio il giorno dell'incendio, erano il triplo (130 microgrammi per metro cubo) rispetto alla soglia di rischio (50 microgrammi). il giorno seguente i valori sono scesi a 73 microgrammi. Nei territori adiacenti di 4 000 ettari in cui si ha il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali sono presenti più di 150 aziende agricole che vivono un momento di grande difficoltà, in quanto non possono vendere i prodotti per cui hanno lavorato sodo. è quindi fondamentale avviare subito le procedure per il rimborso dei danni per garantire la sopravvivenza delle imprese e degli imprenditori. La sicurezza e la qualità dei prodotti sono una priorità per gli imprenditori agricoli che sono pronti a distruggere tempestivamente i propri raccolti se contaminati, tuttavia richiedono chiarezza sulle vicende e tempestività nell'accedere ai risarcimenti, spesso rallentati dai tempi della burrocrazia.
- Articolo scritto da M -
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