lunedì 15 maggio 2017

I verdetti della 36° giornata



Nella trentaseiesima giornata della serie A Tim, la Roma rimanda la festa scudetto della Juve, posticipando al prossimo turno di campionato l'appuntamento con la storia.

Al peggio non c'è mai fine, così l'Inter rigenerata dal cambio tecnico incappa nell'ennesimo passo falso della sua stagione, perdendo non solo la partita ma anche l'appoggio dei propri tifosi; il pareggio tra Milan e Atalanta regala ai bergamaschi l'Europa League.
Torna al successo la Fiorentina, ora distante una sola lunghezza dal sesto posto occupato dai rossoneri.
Sogna il Crotone, che a due giornate dal termine accorcia lo svantaggio su Empoli e Genoa, concorrenti nella lotta verso la salvezza. 

La Spal in serie A
L'editoriale di questa settimana inizia anormalmente. Infatti con una giornata d'anticipo la Spal centra la promozione in serie A.
Un annata straordinaria quella dei ferraresi, che guidati dal tecnico Semplici hanno saputo incantare e stupire il campionato cadetto, compiendo un'impresa straordinaria.
Una squadra che ha basato sull'etica e sulla serietà del lavoro le sue fortune, traendone i suoi frutti nel comandare il campionato di serie B, anticipando in classifica squadre più attrezzate come il Frosinone o il Verona.
Nonostante la sconfitta esterna maturata contro la Ternana (2-1), a sancire la festa promozione è stato il risalutato tra Benevento e Frosinone, un due ad uno che ha regalato nelle mani di Meret (portiere di proprietà dell'Udinese ma corteggiato da numerosi club del nostro campionato), Floccari, Antenucci & company l'agognata serie A, traguardo raggiunto dopo ben quarantanove anni.
Complimenti!!



I viola e l'Europa
Al Franchi di Firenze, in un clima arroventato dalle tensioni tra tifosi e società, la squadra di casa torna alla vittoria reinserendosi prepotentemente nella lotta al sesto posto, l'ultimo disponibile per l'Europa.
Contro una Lazio stravolta dal turnover in vista della finale di Coppa Italia, Sousa si affida a Babacar, preferendo il senegalese al bomber Kalinic.
Dopo un primo tempo dominato dai biancocelesti ma conclusosi in parità, la partita si accende nella ripresa quando, meritatamente, gli ospiti si portano in vantaggio con Keita.
Lo schiaffone subito costringe il tecnico Sousa a un triplice cambio che risulterà decisivo nel ribaltare la partita.
La Fiorentina rispolvera geometrie e gioco dei tempi migliori, trovando in Rapida successione le reti di Babacar e Kalinic; i ragazzi di Inzaghi, storditi dall'uno-due micidiale, crollano sull'autorete di Lombardi.
Inutile il goal di Murgia a dieci minuti dal termine; Lazio in ansia per Parolo e Lukaku, usciti malconci dalla sfida.
Risultato finale: 3-2;
Marcatori: Keita 55', Babacar 67', Kalinic 73', Lombardi (au) 76', Murgia 82';


Dea: è tua!
Nello spareggio europeo dell'Atleti Azzurri d'Italia, l'Atalanta dopo aver assaporato a lungo i tre punti, viene beffata dal Milan che ha, nel non morir mai, la sua caratteristica vincente.
Fresco di rinnovo contrattuale sino al 2020, Gasperini disegna per la sfida contro i rossoneri una formazione ordinata e accorta.
Montella d'altro canto affida al rientrante Montolivo le chiavi del centrocampo, provando poi a giocare a specchio sull'Atalanta, chiudendogli spazi di gioco e ripartendo in contropiede.
Dalle scelte tattiche dei due mister nasce un primo tempo carico d'intensità ma povero d'occasioni, dove a prevalere sono i padroni di casa che sovrastano in tutte le zone del campo i rossoneri.
I "Diavoli" tengono botta sino al quarantaquattresimo, quando una "smanacciata" errata di Donnarumma recapita sui piedi di Conti il pallone dell'uno a zero.
Un vantaggio meritato per quanto ammirato nella prima frazione di gioco e all'inizio della seconda, dove l'aggressività dei nerazzurri blocca l'iniziativa dei rossoneri, abili però a soffrire e rialzarsi.
Ed è così che all'ottantottesimo minuto di una partita mai in discussione, Deulofeu trova la rete del pareggio; una beffa per i bergamaschi che possono comunque sorridere: col risultato maturato oggi, la "Dea" centra matematicamente un posto in Europa dopo ventisei anni.
Risultato finale: 1-1;
Marcatori: Conti 44', Deulofeu 88';




La curva tuona e l'Inter si sgretola
Dopo una settimana scossa dall'esonero a sorpresa di Stefano Pioli, i suoi ex ragazzi arrivano a San Siro con un poco invidiabile score: due punti in sette partite.
Neroazzurri affidati temporaneamente all'allenatore della primavera Stefano Vecchi (già subentrato a De Boer dopo il suo allontanamento) e alla ricerca di una vittoria, che rilancerebbe le speranze europee dopo il successo della Fiorentina e il pareggio del Milan.
In un lunch match aperto dalla pesante contestazione degli ultras nerazzurri (indignati di fronte ad un'annata a dir poco negativa) palesemente infuriati con la società e i giocatori, la squadra di casa rigenerata dall'avvicendamento sulla panchina ha un inizio promettente, impegnando in diverse occasioni l'estremo difensore dei neroverdi, Consigli.
Nonostante l'inizio incoraggiante dei propri beniamini, gli ultras della curva nord abbandonano per protesta lo stadio; un duro colpo per i padroni di casa che al primo errore (Murillo sbaglia clamorosamente un disimpegno a centrocampo) subiscono il goal di Iemmello, imbeccatto dall'ottavo assist stagionale di Berardi.
Ad inizio ripresa la ferocia e l'aggressività del Sassuolo coglie impreparata la squadra di Vecchi che subisce la seconda rete della partita ad opera ancora di Iemmello (poi uscito tra gli applausi di tutta San Siro). L'Inter, visibilmente scossa dalla dura contestazione, trova a venti minuti dal termine la rete con Eder; un goal che non scuote i padroni di casa, alla sesta sconfitta nelle ultime otto gare di campionato.
L'Europa è ormai un lontano miraggio.
Risultato finale: 1-2;
Marcatori: Iemmello 36' e 50', Eder 70';

Pokerissimo Azzurro

Il Torino cade davanti al pubblico amico per la seconda volta stagionale (la prima sconfitta era maturata contro la Juventus) sotto i colpi di un travolgente Napoli.
Dopo il vantaggio lampo di Callejon, il Toro resiste alla marea azzurra, concludendo il primo tempo solo sotto di un goal, nonostante la supremazia dei ragazzi di Sarri, abili ad imbrigliare attraverso il possesso palla la manovra granata.
Con un Belotti troppo isolato, ad inizio ripresa sono Benassi e Boyè ad andare vicini al goal del pari, preludendo una ripresa diversa per i piemontesi; su azione di contropiede invece, Insigne porta i partenopei sul doppio vantaggio.
Il Torino accusa il colpo ed esce dal campo, "matato" dalla spettacolarità del gioco azzurro e dai goal in rapida successione di Mertens, Callejon e Zielinski.
Una figuraccia quella rimediata dai granata non esenti da colpe; plauso a questo al Napoli, autore di una partita e di un campionato strepitoso.
Risultato finale: 0-5;
Marcatori: Callejon 7' e 76', Insigne 60', Mertens 72', Zielinski 78';



Genoa sull'orlo del 'B'aratro

Sconfitta pesante quella maturata al Barbera di Palermo dal Genoa.
Contro i rosanero già matematicamente retrocessi in serie B, i "grifoni" vengono stesi dalla rete di Capitan Rispoli.
In una partita dal risultato scontato della vigilia, a sparigliare le carte in tavola ci pensa il portiere dei rossoblu Lamanna, autore di una papera in occasione della rete dei siciliani al ventesimo del primo tempo.
Nonostante la disposizione di più di un ora di gioco, il Genoa è incapace di reagire e a poco servono i cambi di Juric di fronte alla disorganizzazione e al timore dei suoi uomini.
Il Genoa incappa così, contro un Palermo orgoglioso e motivato,
nell'ennesima sconfitta della sua stagione; a soli due punti sul Crotone terzultimo, la permanenza del grifone in serie A dipenderà dai risultati che matureranno dalle sfide contro Roma e Torino.
Risultato finale: 0-1;
Marcatori: Rispoli 20';

Il sogno crotonese
Dopo il successo interno maturato per uno a zero contro l'Udinese, i ragazzi di Nicola si sono trovati ad una sola lunghezza dalla salvezza.
Una partita dominata, quella dello Scida, dai rossblu, in vantaggio al diciottesimo minuto con Rohden e vicini più volte al colpo del KO. A far sorridere i ragazzi di casa al settimo risultato utile consecutivo, sono stati Palermo e Cagliari vincenti rispettivamente contro Genoa ed Empoli.
Coi risultati maturati nel pomeriggio, il sogno salvezza del Crotone prosegue, vedendo assottigliarsi il distacco sulle concorrenti per la salvezza ad una (Empoli) e due (Genoa) lunghezze.
A due giornate dal termine, siamo sicuri che toscani e liguri non dormiranno sogni tranquilli.
Un risultato dedicato dai padroni di casa al loro compagno Stoian, convalescente in ospedale da dove ha potuto osservare la vittoria dei suoi.
Risultato finale: 1-0;
Marcatori: Rohden 18';

Empoli: sconfitta e paura
Il Cagliari s'impone al Sant'Elia per tre reti a due sull'Empoli, costringendo i toscani sull'orlo della retrocessione.
Una gara ampiamente dominata dai sardi che trova con Sau e Farias (doppietta) le reti del triplo vantaggio; contro un Empoli allo sbando e incapace di proporre una vera e propria reazione. Il Cagliari ha però il demerito di non chiudere una partita ormai sua, rischiando così nel finale quando le reti di Zajc (migliore in campo per i suoi con una rete ed un assist) e Maccarone riaprono il match.
I rossoblu trionfano meritatamente al termine della gara, ringraziando il portiere Rafael miracoloso nel neutralizzare il rigore di Pucciarelli.
L'Empoli vede così ridursi ad un solo punto il vantaggio sul Crotone, terzultimo in classifica.
Risultato finale: 3-2;
Marcatori: Sau 7', Farias 17' e 45', Zajc 79', Maccarone 84';



Pari e patta
A Marassi, Sampdoria e Chievo Verona concludono il match in parità, risparmiandosi a vicenda.
Al vantaggio iniziale Doriano firmato da Quagliarella (su errore di Sorrentino), risponde ad inizio ripresa Inglese.
Una partita equilibrata quella disputata a Genova, dove al primo tempo dominato dai padroni di casa è succeduta una ripresa a tinte gialloblu.
Risultato finale: 1-1;
Marcatori: Quagliarella 11', Inglese 46';

Gioia rossoblu al Dall'Ara
Si è concluso sul punteggio di tre ad uno la partita del Dall'Ara Tra Bologna e Pescara.
Un match in cui i padroni di casa hanno ampiamente meritato la vittoria trovando la rete già ad inizio partita con Destro.
Bahebeck riporta i ragazzi di Zeman (da poco settantenne) sul punteggio di uno ad uno, ma un delizioso tocco dell'ex Di Francesco e la seconda rete di Destro regalano al Bologna i tre punti.
Quinta sconfitta consecutiva per il retrocesso Pescara, mai in competizione quest'anno.
Risultato finale: 3-1;
Marcatori: Destro 8' e 90', Bahebeck 24', Di Francesco 48';

Show Roma, Juve al tappeto
Nel posticipo serale della trentaseiesima giornata della serie A, la Roma ha saputo ribaltare i bianconeri, vincendo e convincendo i propri tifosi.
All'olimpico i giallorossi scavalcati nel pomeriggio dal Napoli vincente sul campo del Toro, hanno saputo soffrire, incassando i colpi avversari ed attaccando a loro volta la Juventus, stanca dopo la vittoria sul Monaco e con la testa alla finale di Coppa Italia in programma mercoledì sera.
Una prima frazione equilibrata quella tra i capitolini e i piemontesi, sbloccata al ventunesimo minuto dal tap-in vincente di Lemina su assist di Higuain.
I giallorossi subiscono il colpo ma non affondano anzi, su azione d'angolo trovano il goal del pari con De Rossi; un primo tempo al cardio palma giocato a viso aperto da entrambe le squadre.

Nella ripresa un Juve molle ha la colpa di "staccare la spina dal match" (come riportato a fine gara da mister Allegri), venendo sovrastata dall'aggressività della Roma, in goal con El Shaarawy e Nainggolan.
Tardivi per i bianconeri gli innesti di Dybala e Dani Alves; rimandata ancora la festa scudetto per i bianconeri, che con due punti nelle ultime tre partite di campionato vedono assottigliarsi il vantaggio sulla Roma a soli quattro punti.
Risultato finale: 3-1;
Marcatori: Lemina 21', De Rossi 25', El Shaarawy 56', Nainggolan 65';

Classifica: Juventus 85, Roma 81, Napoli 80, Lazio 70, Atalanta 66, Milan 60, Fiorentina 59, Inter 56, Torino 50, Sampdoria 47, Udinese 44, Cagliari 44, Chievo 43, Sassuolo 43, Bologna 41, Genoa 33, Empoli 32, Crotone 31, Palermo 23, Pescara 14.

                       -Scritto da A-




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