martedì 30 maggio 2017
Muore per un'otite:genitori e medico curante indagati
Si è spenta sabato, all'ospedale Salesi di Ancona, la vita del piccolo Francesco di appena sette anni.
E' morto in seguito ai gravi danni cerebrali portati da un'otite curata con la medicina omeopatica. I genitori del bambino lo avevano affidato, come altre volte prima della tragedia, alle cure del medico Massimiliano Mecozzi, titolare di due studi omeopatici (uno a Pesaro e l'altro a Fano).
In cura da quarantina di giorni per un'otite, le condizioni del fanciullo sono rapidamente peggiorate durante la scorsa settimana e a nulla sono valsi gli sforzi dei medici nel provare a salvargli la vita.
L'espianto dei suoi organi, avvenuto nella notte del 27 maggio, hanno fatto si che tre bambini potessero continuare a vivere.
Intanto il medico omeopata e i genitori della giovane vittima (provati per la perdita del figlioletto) risultano indagati per omicidio colposo.
Dura la presa di posizione del ministro della salute Beatrice Lorenzin, la quale ribadisce il concetto secondo il quale, i farmaci omeopatici siano complementari ma non sostitutivi dei medicinali tradizionali, a maggior ragione se si tratta di ragazzi e bambini.
Continua poi affermando come sarebbe bastato un semplice antibiotico per salvare la vita del piccolo Francesco; rivolgendosi poi ai genitori italiani, ha chiesto loro più attenzione e consapevolezza.
-Scritto da A-
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