Sabato sera davanti a novantamila spettatori la boxe ha incoronato Anthony Joshua re dei pesi massimi, confermandolo campione a discapito di Wladimir Klitschko.
Un match al cardiopalma ed entusiasmante, interpretato da due atleti straordinari, forse i migliori rappresentati in attività di questo sport.
Un' attesa spasmodica ha accompagnato la vigilia del match; i due interpreti hanno poi dato spettacolo per 11 round consacrando definitivamente l'inglese a livello mondiale.
Entrami i lottatori hanno donato emozioni agli spettatori paganti, alternandosi nel comando dell'incontro; alla fine l'ha spuntata il beniamino del pubblico per ko tecnico, nonostante la straordinaria prestazione dell'ucraino battuto in parte anche dall'età (quarantun'anni contro ventisette).
Dopo una fase di studio iniziale, il match ha avuto nella quinta ripresa il suo primo colpo di scena quando l'inglese è riuscito a mettere al tappeto Klitschko, abile però a riprendersi e reagire, dominando il sesto round.
Spaventoso destro al volo dell'ex campione e Joshua al tappeto; è qui che viene commesso l'errore poi risultato fatale per l'ucraino, il quale non approfitta della momentanea defiance del giovane pugile avversario.
Dal settimo round in poi si è tornati su binari dai toni meno drammatici e appassionanti, segnando un match equilibrato fino all'undicesima ripresa quando uno stanchissimo Klitschko, poco ha potuto contro i forsennati ritmi imposti dall'inglese.
Schienato due volte e in completa balia dell'avversario, l'arbitro ha così decretato la vittoria a Joshua per ko tecnico.
Diciannovesimo match disputato e vinto per ko quello di sabato sera per l'inglese, il quale è ora pronto a far sua anche l'America.
-Scritto da A-
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