venerdì 19 maggio 2017

Trap Music


Tutti attualmente parlano della Trap, idolatrano i nuovi simboli del rap odierno come Sfera Ebbasta, Ghali, Tedua, Izi, Rkomi e Lazza, solo per citarne alcuni. Ma questo genere da dove è uscito? Facciamo un po' di chiarezza.

Origini
La Trap ha origini ben più antiche di quelle che si pensano, viene considerato un sottogenere del rap nato alla fine degli anni 90 nel sud degli Usa, in particolare nella città di Atlanta.
Prende spunto dalla Miami Bass, nata negli anni 80/90, caratterizzata da percusiioni, velocità superiore alla dance dell'epoca e da testi colmi di temi espliciti sulla sessualità.
L'altro grande filone da cui prende origine è il Dirty South (Southern Rap), nato nei tardi anni 90 per fronteggiare le grandi rivalità della Est e West Coast; infatti gli artisti rap del sud erano obbligati a pubblicare i propri dischi autonomamente, le liriche venivano contraddistinte da testi grezzi sulla paranoia e su menti perdute.


Significato
Da cosa deriva questa parola? Le Trap House sono le villette di edilizia popolare, tipiche della capitale dello stato della Georgia, riconosciute per essere il luogo dove viene venduta e consumata droga di ogni genere, pesante o leggera.

Tematiche e Suono
La trap principalmente parla della vita nelle Trap house, della vita da strada, povertà, violenza e droga. Tipicamente in linea col gangsta rap degli anni 90.
Il suono è caratterizzato da sintetizzatori, l'utilizzo della drum machine; la struttura ritmica è aggressiva, toccando i 140 bpm. Suoni elettronici, Auto-tune e i bassi la fanno da padroni.
Attualmente in Italia si stanno contraddistinguendo degli ottimi produttori italiani di basi di questo genere musicale, come ad esempio: Sick Luke, Charlie Charles, Low Kidd, Boston George e Chriss Nolan.
Scritto da L.

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