martedì 2 maggio 2017

Resoconto 34° giornata serie A



La 34° giornata della serie A Tim ha avuto in Inter-Napoli e nel derby capitolino i suoi big match, che se da un lato hanno garantito spettacolo ed emozioni, dall'altro hanno caratterizzato lo scontro per il secondo posto.
Giornata aperta dallo scontro tra la sorprendente Atalanta e una Juventus già in clima Champions, conclusosi con un pareggio benevolo per entrambe le formazioni.
Aperto e vivo il discorso salvezza con le sconfitte di Empoli e Genoa, graziate dal Crotone, il quale recupera un solo punto sulle rivali dopo il pari casalingo contro i Diavoli di Montella.


La Dea contro "Golia"
E' un'Atalanta davvero in grande spolvero quella vista in campo venerdì sera all'Atleti Azzurri d'Italia, contro una Juventus mentalmente già in clima europeo.
Gli uomini di Gasperini hanno saputo amministrare il gioco nel primo tempo, dominando sotto l'aspetto fisico e tecnico, chiudendo la frazione in vantaggio grazie al sigillo di Conti.
Juve lenta e macchinosa quella ammirata nel primo tempo, incapace di produrre gioco in mezzo al campo e schiacciata dai ritmi forsennati tenuti dagli uomini di casa, sostituita nel secondo da una squadra più caparbia e aggressiva.
Ospiti che merito del nuovo spirito di gioco ribaltano il risultato, grazie ad un autorete di Spinazzola e con la rete di Dani Alves.
La Dea all'angolo come un pugile suonato, riesce a rifarsi nel finale quando Freuler trova la rete del pari. Risultato che è prova dell'ostinazione e della costanza della squadra bergamasca, ormai consacrata come forza del campionato, al punto di anticipare in classifica squadre come Inter e Milan; punto amaro invece per i bianconeri.
Risultato finale: 2-2;
Marcatori: Conti 44', Spinazzola (Au) 50', Dani Alves 83', Freuler 89';




Finalmente Iturbe
E' l'ex di Roma e Verona a siglare il pari finale che certifica il Toro come nona forza del campionato italiano.
Nell'anticipo del sabato sera, si sono affrontate Torino e Sampdoria e le emozioni non sono certamente mancate; manca invece dal cinque marzo la vittoria dei granata di fronte al pubblico amico.
Nonostante il miglior inizio dei padroni di casa sono i doriani a portarsi in vantaggio con Schick, alla terza rete consecutiva; timida la risposta granata che anzi deve difendersi dai pericolosi attacchi ospiti.
Nella ripresa tutto cambia con l'uscita dal campo per infortunio di Schick e per la maggior aggressività messa in campo dagli uomini di Sinisa Mihajilovic, i cui cambi risulteranno essenziali.
E' infatti Iturbe subentrato a Iago Falque a siglare la rete del pareggio finale.
Risultato finale: 1-1;
Marcatori: 12' Schick, 78' Iturbe;

Vola Olimpia sul cielo di Roma
In un'orario atipico è stato giocato il quarto derby capitolino della stagione. Anticipata infatti alle ore 12.30, la stracittadina romana ha visto la squadra di Simone Inzaghi uscire vincitrice nonostante la sfortuna e le disattenzioni arbitrali.
A pochi minuti dall'inizio del match il tecnico biancoceleste perde immobile non al meglio della condizione, sostituendolo con Lukako; il copione tattico laziale è evidente: attendere la Roma nella propria metà campo e ripartire, colpendo come già successo nelle due sfide di Coppa Italia.
La strategia d'Inzaghi premia la squadra ospite, che nonostante un avvio difficile reagisce trovando con Keita la rete del vantaggio, legittimandolo poi durante tutto l'arco della prima frazione.



A tempo quasi scaduto, Orsato assegna ai giallorossi un rigore piuttosto dubbio (contatto se così è tra Strootman e Wallece) trasformato da capitan De Rossi.
Il copione nel secondo tempo è quasi identico al primo: Roma aggressiva ad inizio tempo e Lazio abile a trovare il nuovo vantaggio con Basta. 
Vantaggio mantenuto nonostante le sfuriate offensive dei ragazzi di Spalletti e incrementato ancora da Keita a cinque minuti dal termine. Espulso nel finale Rudiger.
Lazio che ritrova così la vittoria in una stracittadina di campionato dopo otto incontri (mancava dal novembre 2012), merito soprattutto del suo allenatore capace di trasmettere i valori giusti ai propri giocatori, neutralizzando il secondo miglior attacco del campionato.
Roma che cede ormai ogni velleità riguardo la corsa al titolo, sotto accusa di addetti ai lavori e tifosi per il gioco espresso durante l'arco di tutti i novanta minuti di gioco.
Risultato finale: 1-3;
Marcatori: Keita 12' e 85', De rossi (rig) 44', Basta 50';

Infruttuosa parità
Allo Scida i rossoneri e i rossoblu si dividono la posta in palio, rimanendo ambedue deluse e insoddisfatte.
La chiave dei recenti successi crotonesi è stata la voglia di lottare, la tenacia e la grinta; qualità messe in mostra anche contro la squadra di Montella, deludente nel primo tempo (chiusa infatti in svantaggio), ma capace di trovare la giusta cattiveria per agguantare la rete del definitivo pareggio nella ripresa.
Rallenta così ulteriormente la corsa all'Europa del Milan; col punto conquistato oggi rimane immutata la distanza dall'Atalanta quinta in classifica, ma è preoccupante come dal dopo closing in poi la squadra rossonera abbia conquistato solamente due punti in due giornate.
Poco utile il punto conquistato anche dai padroni di casa, i quali nonostante un ultimo scorcio di campionato fantastico grazie al gioco espresso e ai risultati ottenuti, accorciano solamente di un punto la distanza dall'Empoli, ora a meno quattro punti, e sul Genoa distante cinque lunghezze.
Risultato finale: 1-1;
Marcatori: Trotta 9', Paletta 50';




Cuore rosanero
Una partita accorta e intelligente regala ai rosanero i tre punti che mancavano dal cinque febbraio, rimandando così la retrocessione aritmetica in serie B.
Si ferma invece quando si stava facendo interessante la rincorsa della Fiorentina all'Europa League.
Viola disattenti e poco lucidi quelli ammirati al Barbera, mai capaci di ribaltare lo svantaggio portato in dote dalla fantastica punizione di Diamanti (alla prima rete stagionale).
Vantaggio che galvanizza il Palermo autore di una grande gara; mai in affanno gli uomini di Bortoluzzi, i quali nel finale dopo l'espulsione viola di Astori trovano il raddoppio con Aleesami.
Risultato finale: 2-0;
Marcatori: 32' Diamanti, Aleesami 89';

Aria di retrocessione
Iniziano a tremare i tifosi dell'Empoli dopo la sconfitta casalinga rimediata contro il Sassuolo.
Un primo tempo divertente quello del Castellani conclusosi sul punteggio di due reti ad una per il Sassuolo; al vantaggio iniziale neroverde di Peluso ha risposto il rigore di Pucciarelli, ma poco dopo la mezzora Matri ha riportato in vantaggio gli uomini di Di Francesco.
Nella ripresa il goal di Duncan (gran botta da fuori area) chiude il match.
Toscani che vedono assottigliarsi il vantaggio sulla zona retrocessione a sole quattro lunghezze, aumentando le paure di una tifoseria intera.
Risultato finale: 1-3;
Marcatori: Peluso 18', Pucciarelli (rig) 24', Matri 34', Duncan 58';

Un Genoa da incubo
Un pomeriggio da incubo quello dei rossoblu, sconfitti, contestati pesantemente dai propri tifosi e sul baratro della retrocessione.
Tutto era cominciato nel migliore dei modi con il Genoa, supportato dai propri tifosi (come richiesto alla vigilia dal tecnico Juric) e con un Chievo in un momento non proprio positivo della stagione visto la striscia di cinque sconfitte consecutive da cui veniva.



Padroni di casa che dopo aver incredibilmente sbagliato un calcio di rigore con Simeone, trovano la via del goal con Pandev.
Nella ripresa dopo un pesante lancio di fumogeni, il Chievo ribalta le sorti del match con le reti di Bastien e Birsa.
Commoventi le lacrime del tecnico croato a fine gara, deluso dalla prestazione dei propri ragazzi e col terrore della retrocessione.
Risultato finale: 1-2;
Marcatori: Pandev 43', Bastien 60', Birsa 70';

Sole, cuore...Cagliari
In un pomeriggio dal sapore estivo, il Cagliari ha ospitato al Sant'Elia il neo retrocesso Pescara di Zeman.
Nella più classica delle partite di fine stagione, ha trionfare è stata la squadra di Rastelli grazie alla rete su rigore di Joao Pedro.
Sardi che si garantiscono così la salvezza aritmetica, mentre il Pescara sconfitto di misura evita brutte figure.
Figuracce che non evitano i tifosi del Cagliari, rei di aver insultato mediante cori razzisti il ghanese Muntari; il direttore di gara non se la sente di sospendere il match provocando l'ira del giocatore biancoazzurro, che dopo esser stato ammonito abbandona il campo donando la maglietta ad un ragazzino che lo stava insultando.
Risultato finale: 1-0;
Marcatori: Joao Pedro (rig) 23';




Tracollo bianconero
Al Dall'Ara, un Bologna convincente e straripante si sbarazza facilmente dell'udinese con un netto quattro a zero.
Con la vittoria, la squadra di casa consegue matematicamente la salvezza, festeggiandola di fronte al proprio pubblico.
Nota positiva anche il ritrovato feeling con la porta di Mattia Destro autore di una doppietta, che bissa così la rete dello scorso turno.
Gara abilmente sbloccata dai rossoblu, capaci di mantenere il vantaggio durante tutta la prima frazione di gioco e di trovare il raddoppio in conclusione di tempo.
Inutile la reazione friulana nel secondo tempo, spenta dalle reti di Destro e dall'autorete di Danilo.
Risultato finale: 4-0;
Marcatori: Destro 3' e 59', Taider 45', Danilo (AU) 68';

Sinfonia Azzurra alla Scala del Calcio
Nel posticipo serale che ha chiuso la 34° giornata del campionato di serie A, il Napoli ha battuto l'Inter per una rete a zero.
Una squadra quella di Sarri capace di entusiasmare tifosi propri ed 
avversari; contro i neroazzuri, i partenopei hanno dominato la partita, impartendo una lezione di gioco ai padroni di casa ormai sempre più nel baratro.
A nulla è servito il ritiro punitivo post Firenze, infatti la squadra scesa in campo è apparsa debole e impaurita, lasciando sulle spalle di uno spento Icardi le sorti del proprio destino.
Nonostante il predominio tecnico tattico degli azzurri, a decidere il match è un clamoroso errore di Nagatomo il quale al 43' minuto liscia il pallone mancando un controllo apparentemente banale, offrendo così a Callejon la palla del vantaggio Napoli.



Migliore tra i neroazzurri Handanovic, decisivo durante tutto l'arco della ripresa quando riesce a mantenere a galla i propri compagni esibendosi in parate al limite del normale.
Azzurri che grazie al successo mettono nel proprio mirino il secondo posto,ora distante un solo punto.
Risultato finale: 0-1;
Marcatori: Callejon 43';

Classifica prime dieci posizioni:

  • Juventus 84
  • Roma 75
  • Napoli 74
  • Lazio 67
  • Atalanta 64
  • Milan 59                                                -Scritto da A-
  • Inter 56
  • Fiorentina 55
  • Torino 49
  • Sampdoria 46

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