martedì 25 luglio 2017

Per favore Sole non esplodere



Siamo ormai giunti alla fine di questo caldo mese; migliaia anzi forse addirittura milioni di turisti in tutto il mondo, mentre voi state leggendo questo (spero interessante) articolo, si stanno godendo le rispettive e meritate vacanze estive. Ammettiamolo, chi non ha bisogno di un po' di riposo ogni tanto?
Così fra spiagge mozzafiato, luoghi esotici e resort esclusivi, molti in questo preciso istante traggono benefici da una rinfrescante nuotata o da una rilassante tintarella.



Sicuramente i problemi per voi sono l'ultimo dei pensieri, così quasi non vi ponete l'interrogativo di cosa intorno a voi possa capitare. 
Vi siete mai domandati cosa in questo preciso istante stia accadendo nello spazio? O meglio, vi siete mai chiesti cosa possa succede al nostro sole mentre voi tanto vi compiacete dei suoi raggi?
I veicoli spaziali NASA, STEREO A e SOHO, hanno registrato e documentato nelle prime ore della mattinata di domenica 23 luglio scorso, una violenta esplosione di massa coronale.
L'evento consiste in una serie di abnormi bolle di plasma, le quali una volta deflagrate possono percorrere sino a 1500 chilometri al secondo.
Questo flusso ricco di protoni ed elettroni, fluttua nello spazio distaccandosi rapidamente dalla propria fonte d'origine, tanto da poter raggiungere il nostro pianeta in due, massimo tre giorni.
Le particelle subatomiche di cui sopra, contenute nel gas ionizzato, interagendo con il campo magnetico terrestre possono dar vita ad incredibili ed affascinanti aurore boreali ed australi.

Ma c'è pericolo che queste esplosioni danneggino il nostro ecosistema o mietano vittime? La risposta è no.
Infatti, pur non essendo pericolose per la vita umana, queste tempeste possono solo comportare un danneggiamento delle linee di trasmissione elettrica, dei satelliti e disturbare notevolmente le trasmissioni radio.
Gli esperti della NOAA, stemperano anche queste ipotesi in quanto il fenomeno è avvenuto in un area solare in questo momento opposta a dove noi ci troviamo.
La speranza comunque, è quella che il buco coronale da cui il plasma è fuoriuscito si chiuda entro i primi di agosto, giorni in cui la parte di stella interessata alle esplosioni sarà rivolta verso la Terra.
Tempeste geomagnetiche no grazie.

                                                               -Scritto da A-

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