mercoledì 12 luglio 2017

Più forte, più agile, più sicuro

Il Viet Vo Dao è un'arte marziale che proviene dal Vietnam il cui principio si basa sull'uso della forza e dell'agilità. L'obiettivo è quello di diventare forte ed elastico allo stesso tempo, come il bambù, materiale resistente e molto flessibile. Una filosofia entusiasmante, con la quale si dovrebbe affrontare le difficoltà che ci si parano davanti. Questa arte marziale unisce le tecniche di caduta e proiezione del judo, i pugni del karate e del kung fu, gomitate e ginocchiate del muay thai, i calci del taekwondo e la lotta del sumo.
Una disciplina antichissima che, secondo la leggenda, è stata elaborata dall'imperatore vietnamita Hung Vuong, tuttavia è stata ampiamente modernizzata nel corso degli ultimi 50 anni. Comprende tecniche a mani nude, tecniche con armi bianche, quali bastone, sciabole e spade (vengono utilizzate armi che non feriscono), difesa personale, attacchi, contrattacchi, ginnastica, tecniche di respirazione e di meditazione. Si tratta di esercizi che aiutano a diminuire notevolmente l'ansia e la paura e al contempo aumentare di molto l'autostima.
Praticare questa arte marziale tonifica il corpo, rendendolo allo stesso tempo elastico e rilassa la mente. Inizialmente è previsto un periodo di ginnastica molto completa per imparare a comprendere meglio il proprio corpo, prima introducendo tecniche di braccia e gambe, poi acrobatiche, di proiezione, di lotta e di difesa. Sono necessarie poche lezioni per avvertire subito i notevoli benefici che quest'arte concede. Viene migliorata la mobilità, la coordinazione, la simmetria del corpo e l'equilibrio. Il combattimento infatti non è violenza, è una forma di arte fatta col corpo dove si guarda la tecnica, l'astuzia e la prontezza, imparando allo stesso tempo a rispettare le persone che si ha di fronte.

- Scritto da M -

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