Aveva appena ventisette anni Francesca Galazzo, giovane donna precipitata da una giostra venerdì sera a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.
Salita con un'amica su un'attrazione estrema, la ragazza seppur trattenuta da due diversi tipi di supporti protettivi, è caduta nel vuoto compiendo un balzo di oltre venti metri.
Nonostante l'immediato intervento dei soccorsi e delle forze dell'ordine, per l'ascolana non c'è stato più nulla da fare, a seguito dell'enormità delle lesioni riportate.
Secondo la testimonianza dell'amica al suo fianco, tutto sarebbe avvenuto in seguito al tentativo della mamma di sistemare una gamba scivolata all'esterno della capsula. I movimenti provocati, han fatto si che il roll-bar protettivo si sganciasse e la giovane precipitasse.
La giostra collaudata ai primi di giugno, era composta da una sfera gravitazionale lanciata in aria da due elastici posti alle sommità di due pali laterali e aveva già provocato nel 2010 una vittima: Laura Cristofoletto, morta d'infarto durante le evoluzioni della giostra.
Sotto shock non solo i parenti e gli amici della vittima ma l'intera popolazione del sambenedettese, scossi da questa improvvisa e sorprendente tragedia.
Il titolare della giostra nella quale è accaduto l'imponderabile, non riesce ancora a darsi pace, non concependo come entrambi i sistemi di sicurezza siano stati resi vani.
La magistratura ha disposto l'autopsia sul cadavere della giovane e una perizia tecnica sul macchinario sequestrato.
Francesca lascia orfana una bambina d'appena due anni, affidata ore alle cure della nonna.
-Scritto da A-
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