Ieri a Parigi si sono incontrati Macron e il premier israeliano Netanyahu per onorare il ricordo della deportazione degli ebrei francesi nei campi della morte durante la seconda guerra mondiale.
(Immagine presa dal Profilo della Pagina Ufficiale Twitter Benjamin Netanyahu @netanyahu)
A dire di Netanyahu, questa decisione aiuta il rafforzamento dell'Iran che oltre a mobilitare in territorio siriano consiglieri militari, starebbe spostando anche truppe e sarebbe intenzionata a costruire basi aeree e navali. La paura principale è quella di una possibile collaborazione con Hezbollah nel sud del Libano.
Per questo motivo Israele ha presentato e preteso che le sue richieste venissero ascoltate, con l'allontanamento da parte delle milizie iraniane, di Hezbollah e quelle sciite dalle safe-zone tra Israele e Giordania.
Tuttavia non è stata accettata la controfferta russa di mobilitare la polizia militare del Cremlino, in modo da garantire sicurezza alle zone in questione.
Il primo ministro francese non chiude le porte ad un possibile confronto col governo siriano, in modo da poter intavolare un'accordo generale che accontenti tutte le parti in gioco.
Scritto da L.
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