F1: un Bottas mondiale

Tra i due litiganti il terzo gode: così si può facilmente spiegare il weekend Austriaco che ha visto i piloti impegnati nella nona tappa del mondiale Formula 1.

Il weekend apertosi con le polemiche post Baku, che han fatto si che la tensione fra i due leader del mondiale Lewis Hamilton e Sebastian Vettel salisse ulteriormente, si è concluso con la vittoria di Valtteri Bottas, la seconda stagionale. Il finlandese della Mercedes, partito dalla pole position, ha gestito al meglio la propria gara e gli avversari vincendo meritatamente ed irrompendo di forza nella lotta mondiale tra il compagno di team e il tedesco della Ferrari. L'entusiasmo e la gioia provati a fine GP hanno poi avuto la meglio su di lui, ora convinto di poter dire la propria nel mondiale in corso.
La straordinaria partenza compiuta e l'amministrazione del vantaggio accumulato nelle prime fasi della gara, hanno reso vano qualsiasi tentativo di rimonta degli avversari, compreso quello di un arrembante Sebastian Vettel, costretto ad accontentarsi della seconda piazza. Il pilota del "Cavallino Rampante", perplesso per la mirabolante partenza di Bottas (considerata da lui falsa), non ha nascosto l'irritazione per non aver sfruttato appieno la penalizzazione occorsa al rivale inglese (punito in griglia di partenza per aver sostituito il cambio). Un weekend che può definirsi comunque soddisfacente per gli uomini in rosso visto l'allungo a più venti del tedesco sull'inglese nella classifica piloti.  
Terzo e per la quinta volta consecutiva a podio, Daniel Ricciardo; mai pericoloso nei confronti dei capofila ma abile a tener dietro uno scatenato Lewis Hamilton, partito dall'ottava posizione e giunto quarto dopo "aver dato il massimo" come da lui ammesso..
Solo quinto un deludente Raikkonen, autore di una stagione anonima e al di sotto delle aspettative Ferrari.
Costretti nuovamente al ritiro dopo poche curve dall'inizio del Gran Premio, Fernando Alonso e Verstappen tamponati da Kvyat.

                                                 -Scritto da A-