martedì 18 luglio 2017

Roma: donna rimane incastrata nella metro


Sembra la scena di un film horror, purtroppo però è tutta realtà: è un mercoledì sera qualunque a Roma quando la quarantatreenne bielorussa Natalya Garkovic sale su un vagone della metropolitana capitolina presso la stazione Termini.
Entra per ultima la donna, poi quasi come se avesse dimenticato qualcosa esce dal mezzo. 

Purtroppo per lei le porte del treno si chiudono, bloccandogli braccio e borsa. Rimasta incastrata urla, strepita; i passeggeri all'interno del mezzo pubblico provano a segnalare al macchinista che qualcosa non va, cosi come chi si trova sulla banchina tenta invano di aiutarla.
Il macchinista non si accorge di nulla, controlla più volte attraverso gli specchietti e riparte tra l'incredulità generale; la donna viene così trascinata dal treno fino a quando gli occupanti della cabina riescono a forzare leggermente l'apertura delle porte, ponendo finalmente fine all'odissea di Natalya.
Solamente una volta giunto alla fermata successiva, l'autista si accorgerà dell'accaduto e il servizio metropolitano verrà interrotto.
L'intervento delle persone presenti in quel momento ha salvato di fatto la vita della bielorussa, alla quale una volta trasportata in ospedale verranno riscontrate varie fratture.
Fortunatamente nonostante la gravita delle stesse, la giovane non è in pericolo di vita.
"Devastato e dispiaciuto" per quanto occorso il macchinista alla guida del mezzo, sospeso dal servizio ATAC ed indagato per lesioni a seguito del fatale errore che avrebbe potuto esser ancor più grave se non vi fosse stato l'intervento dei passeggeri.
La Procura di Roma ha intanto fatto suoi una serie di filmati atti a comprender meglio la dinamica degli avvenimenti (da alcuni filmati si deduce come l'autista al momento del fatto stesse mangiando in servizio).
Copia degli stessi è stata pervenuta all'ATAC, azienda del trasposto pubblico romano sotto accusa per gli scarsi sistemi di sicurezza presenti nel vagone.
L'allarme infatti se pur attivato più volte non è stato in grado di bloccare la corsa e le leve per l'apertura d'emergenza delle porte non hanno funzionato come previsto.
Ennesimo caso, nostro malgrado, di ignavia verso le più comuni norme di sicurezza.

                                                                -Scritto da A-

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