lunedì 3 luglio 2017
Europeo Under 21: Germania sul tetto d'Europa
Nonostante i pronostici della vigilia, ad aggiudicarsi il titolo di campione d'Europa Under 21 è stata la Germania del tecnico Stefan Kuntz.
A Cracovia, ad otto anni dall'ultimo trionfo, i tedeschi guidati dal giovane talento Gnabry, nuova stella del Bayern, hanno sconfitto con merito per una rete a zero la favorita Spagna.
La gara, inedita per il campionato europeo, ha visto le Furie Rosse mattatrici dell'Italia partire col freno a mano tirato, messe sotto dal forcing tedesco. Il palo colpito da Max Meyer e la doppia occasione capitata sui piedi di Gnabry sono il preludio al goal che giunge puntuale al 40' minuto, quando il perfetto cross di Tolljan viene impattato a rete dal centrocampista dell'Hertha Berlino Mitchell Weiser.
Nella ripresa, la Spagna affida la propria manovra offensiva ad un possesso palla quasi esasperato, che non sortisce gli effetti desiderati: degna di nota solamente la conclusione di Saul ad inizio frazione alzata in corner dal baby prodigio Pollersbeck.
I ragazzi di Kuntz, ordinati tatticamente non si sono scomposti di fronte alla timida reazione spagnola e son tornati a macinare gioco, andando più volte vicini al goal del raddoppio ancora con Gnabry, Meyer e Kempf.
La Roja del CT Caledas, tradita da Asensio e Deulofeu mai realmente in partita, è rimasta in vita grazie alle parate di Kepa e al talento di Dani Ceballos, centrocampista del Betis nonché MVP del torneo, pericoloso sino agli istanti conclusivi del match.
Il triplice fischio finale consegna alla Germania il secondo titolo europeo Under 21 dopo quello conquistato nel 2009. Cade sul più bello la Spagna, da tutti considerata la grande favorita e ora costretta a leccarsi le ferite.
E l'Italia?
Gli Azzurri, usciti sconfitti dalla semifinale contro le "Furie Rosse" per tre reti ad una, non hanno sfigurato in questo europeo: usciti perdenti sì ma a testa alta.
Contro la Spagna, grande favorita ma sbaragliata dalla Germania nell'atto conclusivo del torneo, i ragazzi di Di Biagio hanno a tratti incantato il pubblico, trovando addirittura la rete del momentaneo pareggio con Bernardeschi (unico italiano ad essere inserito dall'Uefa nella top 11 della competizione) nonostante l'inferiorità numerica.
Il talento di Saul unito all'asfissiante possesso palla, hanno steso alla fine gli Azzurrini ma non son riusciti a spezzare la convinzione che questo gruppo possa un giorno (non troppo distante), rappresentare al meglio la nostra nazionale maggiore.
-Scritto da A-
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