giovedì 31 agosto 2017

Nootropi

I nootropi, conosciuti anche come Smart Drugs (pillole intelligenti), sono sostanze in grado di aumentare le capacità mentali degli esseri umani. Generalmente lavorano aumentando il rilascio di ormoni, enzimi e neurotrasmettitori, aumentando l'apporto di ossigeno o stimolando la crescita nervosa. Molte di queste sostanze sono alimenti, piante o medicinali. I medicinali generalmente sono utilizzati per curare persone con problemi di apprendimento o malattie neurodegenerative . Molto vendute su internet, sono utilizzate da migliaia di persone per migliorare il proprio rendimento mentale. Alcuni hanno effetti lievi e graduali, impiegando settimane per dare gli effetti desiderati, altri hanno un effetto potente e immediato.



Una sostanza nootropa aumenta la produzione di neurotrasmettitori fornendo al corpo le sostanze di cui necessita. Aumentare i neurotrasmettitori migliora la concentrazione, le abilità di calcolo, memoria, creatività, umore e cura la depressione. I quattro neurotrasmettitori principali sono acetilcolina, dopamina, norepinefrina e serotonina. Nonostante ciò, è risaputo che anche l'esercizio cardiovascolare (aerobico), se effettuato regolarmente, può produrre alcuni di questi effetti aumentando la fornitura di ossigeno.

Le sostanze più conosciute alla popolazione che forniscono effetti nootropici sono:

  • Vitamina B5, che aumenta la resistenza mentale;
  • Vitamina C, che migliora l'elasticità e l'integrità del sistema cardiovascolare, protegge le cellule (anche celebrali) e ne previene la morte;
  • Teanina, presente nel tè aumenta il rilascio di neurotrasmettitori, provocando un'effetto anti-stress;
  • Caffeina, che migliora la concentrazione e l'inventiva, ma diminuisce la memorizzazione;
  • Nicotina, che aiuta la concentrazione ma ha notevoli effetti collaterali e provoca dipendenza;
  • Cocaina, aumenta la concentrazione e la lucidità, ma da una forte dipendenza e gravi effetti collaterali;
  • Pesce, come salmone o tonno è ricco di Omega-3 e in caso di deficit si ha l'aumento di depressione, aggressività, schizzofrenia o iper-attività;
  • Piracetam, famoso farmaco che migliora la concentrazione e la memorizzazione, protegge i neuroni e stimola la crescita di nervi.
- Scritto da M -

Zerocalcare


Forse il fumettista più talentuoso degli ultimi anni in Italia, ma chi è Zerocalcare?


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.zerocalcare.it)

Cenni Biografici

Il vero nome di Zero è Michele Rech, un normalissimo ragazzo nato nel 1983 ad Arezzo e cresciuto inizialmente in Francia per poi trasferirsi a Roma con la famiglia.
Dopo le superiori decise di seguire la sua passione per il disegno e di diventare un fumettista/disegnatore.

Il suo nome d'arte è nato mentre stava discutendo su un forum on line è non avendo un nome decise di utilizzare un refrain di uno spot tv che andava in onda in quel momento di un anti calcare.

Inizialmente disegna e partecipa ad eventi in giro per l'Italia nei centri sociali, ottiene delle commissioni per la realizzazione di locandine per concerti e manifestazioni, oltre che le copertine di dischi.

Nel 2003 inizia a lavorare come illustratore per il quotidiano "Liberazione", oltre che per il settimanale "Carta", il mensile "La Repubblica XL", la rivista "Canemucco" e per il magazine on line "Zuda Comics".

La fama nazionale arriva nel 2011 quando esce con il suo primo libro di strisce, che unite assieme danno vita ad una storia unica: "La Profezia dell'Armadillo".
Prodotto da Makkox con cui già lavorava in Canemucco, dopo poco tempo si arrivò alla quinta ristampa delle avventure di Zero e dell'armadillo, vera e propria proiezione della sua personalità.
Lo stesso anno decise di aprire un blog a fumetti, zerocalcare.it, un progetto inusuale in Italia ma che ha trovato terreno fertile e conta migliaia di entrate e condivisioni al giorno.

Bao Publishing decide di prenderlo sotto la propria custodia e pubblicherà tutti i suoi successivi lavori.
Nel 2012 tutti lo aspettavano al varco, ma Zero fa uscire un altro capolavoro "Un Polpo alla Gola" che in poche settimane supera le 40000 copie. L'anno successivo esce "Ogni maledetto lunedì su due" che riprende le strisce pubblicate sul suo blog, tenute assieme da una storia inedita che faccia da collante. In questa storia cerca di dar vita alla rabbia e al disagio della sua generazione attraverso la sua vena pessimista e un sentimento di fondo dal sapore amaro.

Nel 2013 arriva l'offerta di realizzare un film tratto dal suo primo capolavoro.
A capo della realizzazione della pellicola ci sono lo stesso Zero e l'attore Valerio Mastrandrea, che farà il suo esordio come regista proprio per questa sceneggiatura.

Nei successivi tre anni ha pubblicato un libro ogni 12 mesi circa, partendo da "Dimentica il mio nome" che gli ha permesso di vincere il Premio Strega Giovani (il premio letterario più importante d'Italia), "L'elenco telefonico degli accolli" e "Kobane Calling".
Quest'ultimo è la rappresentazione del conflitto culturale tra i curdi e lo stato islamico lungo il confine turco siriano, dove lo stesso autore riporta le sue esperienze personali dei suoi viaggi in Turchia, Iraq e Siria.

Commento personale

Sinceramente Zero mi era stato consigliato da diversi amici e conoscenti ma non mi aveva mai convinto appieno. Fino a quando, pochi giorni fa, ho deciso di comprare il suo primo libro.

Una volta cominciato a leggere non mi sono più fermato. Tornato da una serata alle 2 di mattina mi sono detto: "vabbè proviamo a leggerne qualche pagina". Bene, dopo due ore e mezza lo avevo finito. Cercando di non svegliare la mia famiglia, trattenendo le risate, quelle risate vere... di cuore.

Zero mette se stesso su carta e la cosa arriva ai lettori, e quasi meglio di una seduta dallo psicologo.
I messaggi di fondo non sono mai banali e i riferimenti continui lungo gli intrecci delle sue strisce mi affascinano.

Il giusto connubio tra vita quotidiana e cultura generale, introspettivo e riflessivo, divertente e amaro... ecco questo è Zerocalcare!

Scritto da L.

mercoledì 30 agosto 2017

Snorkeling

Lascia lo stress, i telefoni e il pc, buttati in mare e goditi la bellezza dei pesci colorati, dei coralli e dei fondali accattivanti. Basta solo una piccola preparazione sulle tecniche di respirazione. Lo snorkeling è uno sport istintivo, che richiede solo di rispettare poche e semplici regole.

Oggi si scende fino a 10 metri di profondità e necessita di allenamenti specifici, precauzioni e tecniche da imparare. Come ogni disciplina di apnea alla base di tutto si ha la respirazione. §Migliorarla serve a gestire gli stati d'ansia e raggiungere uno stato di benessere mentale, che aiuta a migliorare le prestazioni cardiache e polmonari. Mediamente una persona ha 4.5/5 litri di aria nei polmoni, che con il giusto allenamento può arrivare anche a 9. Inoltre un corpo rilassato richiede meno ossigeno, aumentando la capacità di stare in apnea da 1-2 minuti a 5-7.

Prima di immergersi è necessario qualche esercizio di riscaldamento ed effettuare la compensazione, una manovra che permette di non provare dolore alle orecchie. Questa manovra va fatta prima di immergersi e anche dopo, ogni metro che si avanza. Lo snorkeling è uno sport completo che aiuta la mente e il corpo. Potenziando la capacità respiratoria e con il nuoto, rendiamo il fisico più armonioso, i muscoli più tonici ed elastici e allunghiamo la colonna vertebrale, prevenendo così dolori.

- Scritto da M -

martedì 29 agosto 2017

Avvocato difensore di cani e gatti? Sì ora esiste!


Arriva dal Cunnecticut la notizia che tutti gli animalisti aspettavano da tempo, chi protegge i diritti degli animali in caso di maltrattamenti, violenze varie e abbandoni?


Bene dagli States arriva la soluzione! I giudice del tribunale dello Stato sopra citato potranno nominare un avvocato o uno studente di legge come difensore di ufficio per gli animali.

Questa legge diviene un modello che verrà imitato e ripreso da altre giurisdizioni degli Stati Uniti e chissà un giorno forse prenderà piede anche qui in Europa.

Per ora cari cani e gatti in Cunnecticut ci sono degli avvocati pronti a difendervi in una sala di tribunale.

Scritto da L.

Google Translate vs DeepL Translate


Google Translate è uno dei programmi più utilizzati al mondo ma tutti sappiamo quanto sia inaffidabile e mediocre, per via di traduzioni non sempre perfette, prive di senso e rivedibili.


Bene ora forse è nato un programma in grado di detronizzarlo e capace di garantire un'efficienza nettamente superiore. DeepL Translate è stato realizzato da un'azienda tedesca che ha base a Colonia, la DeepL Gmbh che aveva già dato vita qualche anno fa ad un altro progetto, quello di Linguee (un dizionario multilingue).

Attualmente capace di tradurre solo 7 lingue, DeepL promette di aggiungerne di nuove entro la fine dell'anno. Sono stati già certificati con risultati superiori a programmi più blasonati e già affermati, noi confidiamo che possa essere il futuro della traduzione on line.

Scritto da L.

Kamikaze a Kabul: i talebani rivendicano


Alle 10 di stamattina a Kabul si è fatto esplodere un kamikaze, causando 5 morti e 9 feriti, almeno fino ad adesso il computo si è fermato così, ma potrebbero aumentare nelle prossime ore.

L'attacco è stato rivendicato dai talebani poco dopo. L'esplosione ha scosso la capitale afghana ed è avvenuta davanti ad una banca in una strada trafficata, a pochi passi dalla zona diplomatica e dall'ambasciata statunitense.

Le vittime erano in coda davanti alla Kabul Bank per aspettare di ritirare i propri stipendi ma gli eventi non lo hanno permesso.


Immagine che mostra dei bambini davanti alle proprie case di fango nella capitale afghana

Per ora è tutto dall'Afghanistan, se ci saranno notizie ve le riporteremo come sempre.

Scritto da L.

Cina produce cannabis

In appena cinque anni si potrebbe arrivare ad un valore di circa 15 miliardi di dollari, il tutto nella più completa legalità. Il futuro dell'industria cinese della cannabis sembra migliore rispetto ad un passato caratterizzato da una tacita accondiscendenza da parte delle autorità a fronte dei guadagni per la popolazione locale. Secondo una recente inchiesta la Cina è silenziosamente diventata uno dei principali produttori di cannabis al mondo, passando da una fase iniziale contraddistinta da un'implicito laissez faire alla piena coltivazione in alcune aree.

L'estensione esatta, così come la produzione annua, rientra negli inarrivabili segreti di stato. La preziosa pianta è infatti una facile fonte di guadagno per le comunità rurali. La canapa infatti rende 1'500 dollari per ettaro, molto di più rispetto alle poche migliaia generate da colture più comuni come il mais. Inoltre essendo quasi immune all'attacco di parassiti non richiede nessun utilizzo di costosi parassiti. Fiutando l'affare, negli ultimi anni buona parte della popolazione locale coinvolta nella produzione di lini si è convertita alla produzione di cannabis. 

Secondo la World Intellectual Property Organisation ormai sono 600 i brevetti "made in China" sulla cannabis, ad esempio vari farmaci.

- Scritto da M -

La furia dell'uragano Harvey

L'uragano Katrina diede il colpo di grazia a George Bush nel 2005, in quanto accusato di non aver saputo far fronte all'emergenza. Oggi la situazione si presenta a Donald Trump.

durante i primi giorni in cui l'uragano Katrina imperversava l'allora presidente Bush decise di rimanere in vacanza. Venne così accusato di non essere in grado di gestire adeguatamente l'emergenza e di mostrare uno scarso interesse per i danni subiti dalla comunità nera. Oggi Trump dovrà dimostrare di essere diverso.

Mentre Houston veniva sommersa dalle acque e le persone costrette a lasciare le proprie abitazioni, Trump si concentrava su altre questioni: il Messico, più precisamente il muro, e il Nafta, in cui l'accordo di libero scambio va rinegoziato. Solo dopo ha espresso il suo interesse sulla tragedia portata da Harvey. Sia il suo vice Pence, che in più di un'intervista ha espresso che il presidente era "totalmente focalizzato" sulla tragedia, sia il governatore del Texas Abbot, che ha sottolineato l'efficacia di risposta della Casa Bianca, hanno provato a rimediare. Tuttavia ora tocca a Trump mostrare di che pasta è fatto.

- Scritto da M -

lunedì 28 agosto 2017

Mayweather vs McGregor

Il 26 agosto Floyd Mayweather Jr e Conor McGregor si sono affrontati in un incontro di pugilato sul ring della T-Mobile Arena di Las Vegas. L'incontro è stato l'evento più atteso e seguito nella storia degli sport da combattimento. Mayweather ha stimato un guadagno per sé di 300'000'000 di dollari, mentre McGregor con questo singolo incontro avrebbe quadruplicato il proprio patrimonio. Da un lato abbiamo Floyd Mayweather Jr, un campione di pugilato con un record di 49 incontri vinti e 0 persi, e dall'altra Conor McGregor, campione di arti marziali miste.

Come facilmente intuibile Mayweather ha sconfitto McGregor per ko al decimo round. Nonostante tutto l'incontro, anche se facilmente prevedibile, ha attirato innumerevoli spettatori. Questo perché Floyd e Conor sono i leader sportivi e mediatici delle proprie discipline. Hanno incrociato i guantoni per motivi di visibilità e denaro. Si sono incontrati pubblicamente a Los Angeles, New York, Toronto e Londra e la loro propaganda ha infiammato l'animo delle persone. Boxe contro Mma, America contro Europa, vecchio contro giovane, nero contro bianco.

Nel match del secolo l'irlandese è riuscito a tenere testa in maniera egregia al quarantenne americano, che due anni fa aveva appeso i guantoni al chiodo. Mayweather si conferma dunque miglior pugile di sempre, grazie alle sue 50 vittorie e 0 sconfitte, superando anche il mito Rocky Marciano. Il pugile statunitense si porta a casa anche la Money Belt, la cintura confezionata apposta per l'occasione dalla World Boxing Council. Il match, cominciato un'ora dopo a causa di problemi riguaranti la pay-per-view, è stato inizialmente mantenuto da McGregor.

Il lottatore irlandese si presenta sul ring con la bandiera della propria nazione sulle spalle e un look da rapinatore, sostenuto dalle migliaia di connazionali. Chi pensava in un'incontro veloce di pochi round è stato immediatamente deluso, McGregor ha portato una serie di duri attacchi durante le prime tre riprese, facendole sue senza dubbi. Mayweather è stato infatti spinto all'angolo qualche volta ed ha subito qualche colpo ben assestato, niente male se si pensa che la difesa è il punto forte del campione americano.

Dopo essere stato scosso dall'inizio veloce del suo avversario, Mayweather si ricompone in tempo per il quarto round, vero punto di svolta del match. L'americano ritrova la sua boxe, fatta di difese impenetrabili e rapidi contrattacchi, riuscendo a trovare il suo privo vero colpo nel quinto round, dove con un sinistro colpisce la mascella dell'avversario. Un'errore che costa caro, Floyd domina il settimo ed ottavo round, mentre nel nono viene salvato dalla campanella e dal suo orgoglio di non finire al tappeto. Quando dopo 1'05"  del decimo round McGregor smette di difendersi, l'arbitro ferma il match e assegna la vittoria a Mayweather per KO tecnico. Un verdetto giusto e legittimo, data la totale supremazia del quarantenne nelle ultime sei riprese.

- Scritto da M -


Formula 1: Hamilton in testa

è di Hamilton il gp di Spa, in Belgio. Il britannico della Mercedes dimezza lo svantaggio dal rivale della Vettel, da -14 a -7 punti, lasciandogli al tedesco il secondo podio. Terzo, senza troppi clamori, l'australiano Daniel Ricciardo che manda un saluto allo sfortunato compagno Max Verstappen, costretto al ritiro per un problema al motore all'ottavo giro. Quarto Kimi Raikkonen, che ha dovuto scontare una penalità di 10 secondi per non aver decelerato con doppia bandiera gialla.

Celebrazioni per il sette volte campione tedesco che vinse il suo primo Gp 25 anni fa. Suo figlio Mick ha fatto un giro d'onore sulla Benetton con cui il padre vinse il suo primo mondiale nel '94. Subito dopo la partenza si aggiudica la prima posizione ed è rimasto a difenderla dagli attacchi di Vettel, sopratutto negli ultimi giri, quando il tedesco si porta ad un soffio dal britannico.

Tra i due duellanti maggiori la gara procede con tempi simili, prendono il largo e lasciano indietro Bottas e Raikkonen. Verstappen è costretto al ritiro, per nulla contento. Intorno al 10° giro si configura già il quadro generale: Hamilton conduce con un margine di 1"7 su Vettel, di 6"4 su Bottas e di 9"6 su Raikkonen.

A metà gara c'è sempre Hamilton davanti tutti, segue Vettel, Bottas nelle retrovie e Ricciardo si porta al quarto posto. Alonso si ritira per un problema al motore. Safety car, ne approfittano tutti per cambiare le gomme, con conseguente lamento di Hamilton , la pressione su di lui sale.

Tra una settimana si andrà a Monza.

- Scritto da M -

Motomondiale

Motomondiale

GP Gran Bretagna Silverstone

Moto GP

Valentino parte dalla pole e vuole festeggiare nel migliore dei modi la sua 300esima gara tra Moto GP e classe 500, parte subito con l'intenzione di farsi una gara solitaria ma Dovi, l'idolo di casa Crutchlow e gli spagnoli Vinales e Marquez non sembrano d'accordo.
Dovi parte sesto ma recupera posizioni su posizioni e si trova a fare bagarre con il talentino Vinales e il campione del mondo in carica, alle spalle di Valentino.
I tre  recuperano sul Dottore che negli ultimi giri soffre il deterioramento delle gomme ma proprio sul più bello uno dei protagonisti della corsa ci abbandona. Il motore della Honda di Marc Marquez lo abbandona a sette giri dalla fine e permette ai suoi inseguitori nel Mondiale di recuperare punti fondamentali in classifica.
Per Desmodovi l'occasione è troppo ghiotta per farsela scappare e approfittando dei problemi di Vale si prende la testa della corsa, con una personalità mai vista prima; che sia davvero finalmente l'anno del Dovi?
Vinales però gli resta attaccato ma Andrea si protegge bene e porta a casa la quarta vittoria stagionale, assieme alla quale prende anche la leadership del mondiale proprio sul numero 93 spagnolo.
Ora i punti di distacco su Marquez sono solo 9, e subito dietro ci sono anche i due piloti Yamaha che hanno tutta l'intenzione di dire ancora la loro.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Sky Sport MotoGP)

Moto 2

Morbidelli ci aveva abituato forse troppo bene ma questa volta in modo del tutto inaspettato vince il giapponese Nakagami che interrompe lo strapotere dei piloti italiani e spagnoli.
Pasini arriva secondo, nonostante sia partito dalla pole e il Morbido si deve accontentare di un terzo posto che comunque mantiene alla giusta distanza di sicurezza un Luthi sotto tono, arrivato quarto.
Ora lo svizzero è a 29 punti dall'italo brasiliano ma l'importante per Franco sarà quello di non distrarsi e rimanere concentrato sull'obiettivo finale.


Moto 3

In moto 3 come al solito il protagonista è lo spettacolo e la bagarre continua, basti pensare che all'ultimo giro c'erano 20 piloti nell'arco di un secondo. Questo premia lo spettacolo ma non aiuta i piloti che se sbagliano una manovra rischiano di perdere tantissime posizioni... esattamente ciò che è accaduto a Fenati che ha lottato per la vittoria per quasi tutta la gara per poi finire sesto.
Il campioncino spagnolo Mir allo stesso modo, non eccelle e si piazza 5.
La gara viene fermata ad un giro dalla fine per bandiera rossa, visto il brutto incidente che ha coinvolto il pilota della KTM, Bendsneyder, e Juanfran Guevara. Tra i due la peggio l'ha avuta il pilota della RBA Racing ma ora sembra essere stabile e fuori pericolo.
Per cui vince la gara Canet che si trovava primo e un secondo posto amaro per il nostro Bastianini che avrebbe avuto nell'ultimo giro anche la possibilità di vincere. Chiude il podio Martin, mentre Migno e Di Giannantonio chiudono rispettivamente ottavo e decimo.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Sky Sport MotoGP)

Scritto da L.

Calcio Internazionale


Premier League

Le due squadre di Manchester portano a casa i tre punti anche se in modi completamente diversi. Lo United vince e convince contro il Leicester per 2 a 0 con l'imbucata di Rashford e con il gol fortunoso di ginocchio di Fellaini, ma se non fosse stato per la grande prestazione di Schmeichel il passivo sarebbe stato ben maggiore.
Il City di Guardiola vince all'ultimo respiro con Sterling, dopo aver subito un gol fantascientifico da Daniels e averla ripresa con Gabriel Jesus; vanno comunque fatti i complimenti al Bournemouth per aver dato filo da torcere ad una squadra nettamente più forte.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Manchester City)

Pareggi a reti inviolate per il Watford contro la neo promossa Brighton e per il Southampton contro l'Huddersfield.
Il Newcastle di Benitez porta acqua al suo mulino che per nome fa salvezza, vincendo in casa, contro un West Ham che è tutt'ora un cantiere a cielo aperto, per 3 a 0 grazie alle reti di Joselu, Clark e Mitrovic. Il Palace in casa crea tante occasioni ma non impensierisce uno Swansea cinico che concretizza le poche azioni offensive create con il giovanissimo Abraham e Jordan Ayew.
La domenica si apre a Stamford Bridge con l'atteso match tra l'Everton del galvanizzato vecchietto Rooney e il Chelsea di Conte, rifacendo vedere sprazzi del bel gioco dell'anno scorso. I campioni in carica si aggrappano al loro nuovo numero 9, Morata, che continua a segnare e assistere i suoi compagni, insieme a Fabregas da vita ad una vittoria targata spagnola.
Il Liverpool massacra ad Anfield l'Arsenal con una prestazione superiore su ogni fronte, due gol per tempo Firmino di testa e Manè con un colpo da biliardo nel primo, Salah su contropiede e Sturridge nuovamente di testa. Con Sanchez pronto a partire, Wenger dovrà trovare una soluzione e anche in fretta.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Liverpool FC)

Il Tottenham viene beffato dal Burnley al 92' col gol dell'attaccante statunitense Wood e si vede portare via la vittoria dopo il vantaggio di Alli.
Lo Stoke pareggia una gara difficile con il West Brom, al gol di Rodriguez risponde il gol del sempiterno Crouch.

Liga BBVA

Il Barcellona accoglie il neo arrivo di Dembele con una doppietta del suo uomo simbolo a casa dell'Alaves; proprio la Pulce prende per mano i blaugrana e li fa uscire dal tunnel in cui sembravano essere entrati dopo la partenza di Neymar.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Uffciale Leo Messi)

L'Atletico da vita ad una prova convincente e di forza da vita con una vittoria sonora sulla compagine Las Palmas, facendo andare in rete Correa, Carrasco, Koke per due volte e Partey, a nulla è servito il gol della bandiera dell'ex Boca, Calleri.
La neo promossa Girona batte il Malaga di misura (1 a 0 con Alcalà), mentre la Sociedad stravince contro il Villareal per 3 a 0 con i gol dei veterani Xabi Prieto e Juanmi. Tra Levante e Deportivo il protagonista è stato lo spettacolo per gli spettatori neutrali con un 2 a 2 che però non accontenta nessuno.
Il Betis vince un match divertente contro il Celta recuperando lo svantaggio con le reti di Pedro Leon e Feddal.
Il Bilbao fuori casa batte di misura l'Eibar con l'esperto vecchietto Aduriz; stesso risultato per il Leganes contro l'Espanyol (Mantovani) e per il Siviglia che con il brasiliano Ganso, ex Santos, vince a casa del Getafe.
Il Real Madrid chiude questa giornata di Liga, dovendo rispondere alle vittorie di Atletico e Barca, parte bene aggrappandosi al suo gioiellino Asensio, ma poco dopo arriva il pareggio del Valencia con Soler. I pipistrelli completano la rimonta col gol del neo acquisto Kondogbia, l'ex Inter illude i suoi perchè nei minuti finali è ancora Asensio a salvare la faccia del Real.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Valencia CF)


Bundesliga

Il Borussia vince in casa con un Aubameyang che oramai sembra convinto di rimanere e chiude i giochi col gol di Nuri Sahin che piega le ultime speranze dell'Hertha.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Borussia Dortmund)

Ai gialloneri risponde il Bayern, campione in carica con i gol di Lewandowski che in tre minuti di fuoco, mette a referto una doppietta che facilità un match complicato contro un Werder mai domo.
Un ex Monaco, Badstuber, fa vincere il suo Stoccarda contro il Mainz, in una partita avara di emozioni, mentre l'esatto opposto è accaduto tra il Leverkusen e l'Hoffenheim, dove gol e suspence sono stati i principali protagonisti dei 90 minuti. Al gol di Wendell su rigore risponde Kramaric e al secondo vantaggio rossonero di Bellarabi invece replica il giovane talentino Uth.
Stesso risultato tra Augsburg e Gladbach un 2 a 2 poco utile ad entrambe in ottica classifica.
Basta un gol di rapina di Didavi al Wolfsburg per battere l'Eintracht di Francoforte.
Il Lipsia inizia il campionato come l'anno scorso, ovvero vincendo; questa volta la vittima è il Friburgo che subisce la doppietta del giovane fenomeno Werner, oltre alle reti di Orban e Bruma, a nulla serve la rete della bandiera di Niederlechner.
Lo Schalke di misura viene superato dall'Hannover col gol dell'ex Brescia Jonathas, mentre l'Amburgo vince in modo convincente contro il Colonia per 3 a 1.

Ligue 1

Il Monacò e il Paris fanno botta e risposta in questa giornata di campionato. Nel frattempo sotto la Tour Eiffel arriverà da qui a qualche giorno anche proprio il talentino del Principato Mbappè. Nonostante questo i campioni di Francia in carica non hanno paura di rinforzare una diretta concorrente e lo hanno dimostrato ieri sera con una sonora vittoria per 6 a 1 contro il Marsiglia di Rudy Garcia. Alla doppietta di Falcao si aggiungono i gol di Fabinho, dell'ex capitano del Toro Glik, del terzino Sidibe e di Diakhaby chiudendo i giochi ad un Marsiglia mai in partita.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale AS MONACO)

Il PSG gioca venerdì e alla doppietta del colombiano risponde la doppietta di un uruguaiano, ovvero Cavani, e tra i due gol del Matador che aprono e chiudono le danze col St Etienne arriva anche il gol di Thiago Motta..... si avete letto bene Thiago Motta.
Il Lille non va oltre al pari con l'Angers, esattamente come il Nantes di Ranieri col Lione, mentre ottime vittorie per la neo promossa Amiens contro un Nizza sempre più allo sbando e per un Digione, che contro ogni pronostico, batte il Montpellier.

Scritto da L.

Serie A

Serie A seconda giornata di campionato


Benevento - Bologna 0-1

Il Bologna conquista tre punti importantissimi in chiave salvezza al Vigorito contro un Benevento mai domo e spinto dal suo pubblico. Inizialmente Destro sbaglia un gol che probabilmente avrei segnato anche io, a tu per tu con Belec.
Con la ripresa arriva il gol del vantaggio per i giocatori di mister Donadoni, grazie all'incursione palla a piede da centrocampo del forte centrocampista ghanese Donsah (destinato ad andare a Torino?).
Il gol però sveglia le streghe che sfiorano il pareggio con Ciciretti su punizione e nei minuti finali ci riuscirebbero anche ma la Var rettifica la decisione arbitrale, annullando il gol per fuorigioco di Lucioni. Applausi per il Benevento che ha cercato in ogni modo di segnare e soprattutto per un Mirante in formato nazionale.

MARCATORI: Donsah 55' (B).


Genoa - Juventus 2-4

Pronti, via e subito i bianconeri vanno sotto con Pandev che supera troppo facilemente un colpevole Alex Sandro ancora fuori forma, mettendo al centro un pallone che viene svirgolato da Chiellini su Pjanic, causando l'autogol che dà il vantaggio ai Grifoni.
Pochi minuti dopo ancora confusione nell'area juventina con Rugani che atterra Galabinov, ma Banti, non convinto dell'entità del contatto, chiama la Var, dopo qualche minuto arriva la sentenza, rigore contro la Juve (sebbene il bulgaro fosse in fuorigioco). Galabinov segna dal dischetto il suo primo gol in serie A e dopo a malapena 8 minuti il Genoa è già sul 2 a 0.
A questo punto la Juve si sveglia e inizia a macinare gioco, arriva un'ottima triangolazione tra Higuain, Pjanic e Dybala che porta al gol il nuovo numero 10 bianconero.
Emozioni finite.... manco per sogno! Nei minuti finali del primo tempo arriva un rigore per un colpo di mano di Lazovic sul tiro di Mandzukic, anche in questo caso Banti richiede l'aiuto televisivo. Dybala trasforma, per il Genoa è tutto da rifare.
Nel secondo tempo la Juventus entra con un'altra mentalità e l'inserimento di Matuidi contribuisce allo sviluppo della manovra bianconera. Cuadrado porta avanti i suoi, sfruttando un assist al bacio del numero 17 croato e nel finale Dybala decide di portarsi a casa il pallone, mettendo a referto il suo quarto gol in due giornate di campionato; la 10 non doveva spaventarlo?

(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Paulo Dybala)

MARCATORI: autogol Pjanic 1' (G), Galabinov rig. 7' (G), Dybala 14', 45' rig., 92' (J), Cuadrado 62' (J).


Roma - Inter 1-3

Un primo tempo completamente a tinte giallorosse con la Roma che sfiora il vantaggio con Fazio e dopo poco sfrutta un bel cross del ninja che mette Dzeko a tu per tu con Handanovic, dopo lo stop di petto il bosniaco calcia al volo e porta la Roma in vantaggio.
I capitolini iniziano a prendere di mira la porta nerazzurra ma la fortuna non sembra sorridergli; infatti arriva prima il palo di Kolarov e poi quello di Nainggolan.
Spalletti ridimensiona la squadra e nel secondo tempo è Icardi show, una doppietta che arriva subito dopo l'ennesimo palo della Roma con Perotti che sfiora l'eurogol respinto solo dall'incrocio interno.
Maurito è un mostro d'area di rigore tre tiri, due gol, che sommati ai due della prima giornata, lo candidano come uno dei possibili vincitori della classifica cannonieri di quest'anno.
Una sfortunata Roma si spinge avanti e viene punita da una ripartenza perfetta con Perisic che imbecca l'inserimento di Vecino, che mette la parola fine alla partita.
Spalletti, Icardi e Perisic sono loro i veri acquisti di quest'anno dell'Inter, ci aggiungo l'intelligenza tecnica di Borja Valero, vero cervello di questa squadra. Che sia l'anno buono per i nerazzurri?


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale F.C. Internazionale Milano)

MARCATORI: Dzeko 15' (R), Icardi 67', 77' (I), Vecino 87' (I).


Torino - Sassuolo 3-0

Il Toro in casa, spinto dai suoi tifosi, non vuole sfigurare e così avviene.
Molti mi hanno detto che 100 milioni di clausola per Belotti siano davvero troppi. Ecco, a loro consiglio di andarsi a vedere il primo gol dei granata di ieri. Una semirovesciata alla Rooney in quel di Manchester di qualche anno fa, l'amalgama perfetta tra agilità, tecnica, forza e aggiungiamo anche un pizzico di fortuna, ma ciò non toglie che sia il gesto atletico più bello della giornata.
Iago Falque dona in contropiede a porta vuota un cioccolatino a Ljajic che deve solo insaccare in rete e così fa. A chiudere i giochi ci pensa Obi su assist del solito Gallo.
Un Toro che supera un avversario ostico e che rispecchia a pieno la mentalità del suo allenatore.

MARCATORI: Belotti 44' (T), Ljajic 84' (T), Obi 88' (T).


Milan - Cagliari 2-1

Che il vivaio del Milan fosse buono lo si sapeva, ma nessuno avrebbe mai detto fino a questo punto. Dopo i vari Donnarumma, Locatelli e Calabria aggiungete il nome Patrick Cutrone che va per la seconda volta a segno in due partite e riesce a dare ragione alle scelte di mister Montella che lo ha preferito ai più blasonati Andrè Silva e Kalinic.
Il Cagliari merita applausi a non finire per aver sfidato il Milan a San Siro a viso aperto e senza paura, ottenendo un meritatissimo pareggio all'inizio del secondo tempo con Joao Pedro, maturato già nella seconda metà del primo tempo. Quando ti aspetti che il Milan conti nei momenti difficili su una delle innumerevoli nuove carte a disposizione, esce fuori uno che ha già fatto vedere quello che vale in rossonero lo scorso anno: Suso. La punizione a palombella dello spagnolo atterra i sardi. Alla fine il match recita 6 punti in due partite per i diavoli.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale A.C. Milan)

MARCATORI: Cutrone 10' (M), Joao Pedro 56' (C), Suso 70' (M).


Crotone - Hellas Verona 0-0

Partita avara di emozioni allo Scida, il Crotone meritava la vittoria ma il portiere dell'Hellas è sempre stato bravo a farsi trovare pronto. Budimir e Trotta ci provano più volte, Ajeti colpisce la traversa da centrocampo e Barberis con un rasoterra potente toglie la vernice al palo, ma oltre a questo poco altro da aggiungere.


Fiorentina - Sampdoria 1-2

La Viola continua a non convincere, ma bisogna comunque dare tempo a Pioli di dare un'anima ad una squadra che attualmente ne è priva. Sportiello non smanaccia bene su un tiro dalla media distanza di Ramirez e ne approfitta Caprari che va a segno con la sua nuova maglia.
Qualche minuto dopo la difesa della Fiorentina va di nuovo in confusione e Tomovic tocca con un braccio la palla stoppata da Quagliarella. Rigore trasformato dallo stesso Quaglia che incredibilmente può esultare, non avendo mai giocato a Firenze.
Nel secondo tempo la Fiorentina prova a reagire attaccandosi al suo fenomenino Chiesa, anche se trova il gol con Badelj ma la rimonta non riesce e i ragazzi di Giampaolo possono festeggiare la seconda vittoria consecutiva.

MARCATORI: Caprari 32' (S), Quagliarella rig. 35' (S), Badelj 50' (F).


Napoli - Atalanta 3-1

Il Napoli contro ogni pronostico va sotto contro la Dea, grazie al gol su calcio d'angolo di Cristante, ma una volta prese le misure della squadra di Gasperini non vi è più traccia.
Zielinski tira fuori dall'area e in equilibrio precario mettendo il pallone nel sette, basta questo per accendere il San Paolo e gli uomini di Sarri. Così Insigne appoggia di testa un'azione corale perfetta per Mertens che porta avanti i suoi. A chiudere i giochi ci pensa il subentrato nella ripresa Rog.
Il Napoli non perde il passo delle milanesi e dei campioni d'Italia, rimanendo in contatto.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SSC Napoli)

MARCATORI: Cristante 15' (A), Zielinski 56' (N), Mertens 61' (N), Rog 87' (N).


Spal - Udinese 3-2

La Spal segna il suo primo gol in questo campionato grazie a Borriello, l'ultimo rinforzo per i ferraresi arrivato neanche una settimana fa. Sempre l'ex Cagliari propizia il gol del 2 a 0 di Lazzari, ma gli uomini di Delneri non si scompongono e raggiungono il pareggio, nonostante il doppio svantaggio. Prima col gol di testa su corner di Nuytinck e poi su rigore concesso tramite Var con Thereau.
Tutto sembra finito e invece neanche per sogno arriva nei minuti di recupero il gol, importantissimo in chiave salvezza, per la Spal con Rizzo che mette a giro sul palo lontano, dove Scuffet non può arrivare.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SPAL)

MARCATORI: Borriello 25' (S), Lazzari 53' (S), Nuytinck 72' (U), Thereau rig. 87' (U), Rizzo 94' (S).


Chievo Verona - Lazio 1-2

Il pareggio sarebbe stato più veritiero, ma alla fine all'ultimo secondo è arrivato il gol vittoria di Milinkovic Savic che fa saltare dalla gioia mister Inzaghi, che corre a festeggiare coi suoi giocatori.
Dopo pochi minuti le aquile trovano il vantaggio con Immobile, già in forma per la sfida contro gli spagnoli in nazionale. Il Chievo prende le misure degli avversari e segna con l'ex Empoli Pucciarelli che tira una sassata sotto la traversa, imparabile per Strakosha.
Come abbiamo già detto all'ultimo respiro l'ha decisa il serbo che regala tre punti fuori casa in uno stadio ostico come può essere il Bentegodi.

MARCATORI: Immobile 11' (L), Pucciarelli 34' (C), Milinkovic Savic 89' (L).

Scritto da L.

venerdì 25 agosto 2017

The Crown

Trama: La serie narra le vicende della regina Elisabetta II dal giorno del suo matrimonio nel 1947 fino ai nostri giorni. La prima serie narra dal matrimonio con Filippo di Edimburgo, nel 1947, fino allo scoppio della crisi di Suez nel 1956.

Anno: 2016 - In corso

Genere: Drammatico, Storico

Interpreti: Claire Foy - Elisabetta II
Matt Smith - Principe Filippo
Vanessa Kirby - Principessa Margaret
Jeremy Northam - Anthony Eden
Jared Harris - Giorgio VI
John Lithgow - Winston Churchill

Recensione: The Crown ricalca ogni visione individuale, superficiale ed egoista delle alte sfere al potere e le sue strutture sociali. La serie ha come punti cardinali la preservazione delle tradizioni, dei simboli, dei ruoli, dei desideri e ambizioni personali. La storia inizia nel 1947, le ceneri della guerra aprono le porte ad una nuova era. Re Giorgio VI è cagionevole di salute, la figlia Elisabetta, diretta discendente al trono, si sposa con Filippo Mountbatten, mentre Winston Churchill ritorna primo ministro. Nei dieci episodi della prima stagione si vedranno i primi anni del regno di Elisabetta II e i contrasti con il governo. Il soffocamento della singola persona e il silenzio a cui viene ridotto tutto ciò che potrebbe risultare spiacevole è una visione apparente, che viene giocata sul non detto e non mostrato. La serie prosegue con dedizione e coerenza, senza mai sfociare in urla o caratterizzazioni estreme. Non esiste il bene o il male, solo un comportamento tipicamente britannico, che antepone i doveri ai piaceri. La serie lascia emergere le contraddizioni e i conflitti interni dei vari personaggi, non mostrando un percorso compiuto. Le stanze spesso scure di Buckingham Palace non mostrano nulla della bellezza e perfezione che ci si aspetta dalla nobiltà e le stesse apparizioni dei personaggi giocano sempre su sotterfugi e confronti che solo raramente vengono affrontati, perché bisogna pensare sempre al bene della corona. Cast favoloso e direzione impeccabile, the Crown è una serie tipicamente cinematografica, non solo per gli sforzi dal punto di vista tecnico, ma anche per la struttura e gestione della storia. In appena una stagione si vedrà condensato materiale adatto ad almeno cinque film.


- Scritto da M - 

Skip Beat!

Trama: La storia ruota attorno a Kyouko Mogami, una sedicenne innamorata dell'amico Shotaro.
Kyouko, per supportare pienamente Sho, si trasferisce a Tokyo e inizia a vivere una vita frugale e facendo qualunque cosa per supportarlo. Crudelmente tradita e abbandonata da quest'ultimo decide di vendicarsi tingendosi i capelli, cambiando look e entrando nello show-business, iniziando alla L.M.E.

Anno: 2002 - In corso

Genere: Commedia, Sentimentale

Recensione: Skip Beat! è un manga nato da Yoshiki Nakamura. Nakamura riassume ogni elemento utile a formare un buon manga: una storia densa, sentimenti ben delineati, divertentissime gag e momenti riflessivi, tutto mescolato assieme a dei buonissimi disegni. La trama riesce a divertire, commuovere ed entusiasmare. I disegni migliorano sempre più col proseguire della storia, ma fin dai primi volumi l'autore sfoggia un tratto tipico degli anni '90: ragazzi con spalle enormi e gambe lunghissima, visi unici e capelli che non risultano ne freddi ne opprimenti. La storia è accattivante, divertente e profonda, tratti che attirano i lettori e mantengono l'attenzione, senza risultare in alcun modo noiosa. I personaggi sono ben delineati e danno vita a storie piacevoli e ben strutturate.

- Scritto da M -

Scrubs - Medici ai primi ferri


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Trama: J.D. e Turk, amici da sempre, entrano nella struttura del Sacro Cuore per iniziare il loro tirocinio. Insieme a loro c'è una giovane ragazza molto carina, di cui J.D. se ne innamora subito, Elliot. I tre entrano a contatto con il personale dell'ospedale dal sempre arrabbiato Dottor Cox fino ad arrivare all'inserviente. Il tutto segue, quasi sempre, il punto di vista centrale di Dorian, che spesso aggiunge digressioni per cercare di dare forma ai suoi pensieri.

Ideatore: Bill Lawrence.

Anno: prima stagione in onda nel 2001, in totale sono 8 e nel 2010 andò in onda uno spin off chiamato Scrubs: Med School, che non gode dello stesso successo della serie pilota.

Genere: commedia e drammatico.

Interpreti: Zach Braff (John Michael "J.D." Dorian), Sarah Chalke (Elliot Reid), Donald Faison (Christopher Duncan Turk), Judy Reyes (Carla Espinosa), John C. McGinley (Dottor. Percival "Perry" Ulysses Cox), Ken Jenkins (Dottor. Robert "Bob" Kelso), Neil Flynn (l'inserviente).


John Michael Dorian, meglio conosciuto come J.D. 
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Commento: stiamo parlando di una delle serie più amate dal pubblico e dalla critica. Di serie ambientate negli ospedali ne abbiamo anche fin sopra i capelli, ma Scrubs non delude mai le attese.

Ogni personaggio è sviluppato in modo esemplare e la maturazione di J.D. lungo il corso della storia è una delle cose meglio riuscite della serie. Il suo rapporto complicato con Elliot che si scontra con la classica coppia, Turk e Carla, che vi è in ogni serie che si rispetti (basti pensare a Chandler e Monica in Friends, Lily e Marshall in HIMYM o Howard e Bernadette in The Big Bang Theory, alle quali vengono affiancate storie più complesse e contraddistinte da prendi e molla).

La comicità si sposa sempre con il messaggio che ogni episodio vuole trasmettere; infatti sebbene sia una serie prettamente comedy lascia sempre degli spunti sui cui pensare.

I dialoghi e le storie si uniscono in ogni episodio in modo capillare per arrivare alla solita chiusa riflessiva di J.D., ecco a voi lo schema vincente con cui Scrubs a conquistato milioni di telespettatori.

Scritto da L.

giovedì 24 agosto 2017

Il racconto di chi c'era


Parlo in prima persona degli eventi che sono successi pochi giorni fa in Catalunya, più specificatamente a Barcellona.

Partiamo dal presupposto che io e il mio gruppo di amici non alloggiavamo a Barcellona ma eravamo andati in un paesino della Costa Brava, Blanes. a 10 minuti di taxi dalla famosa località turistica spagnola più italiana che esista, in pratica una succursale della nostra penisola, ovviamente sto parlando di Lloret de Mar.

Quel giovedì inizialmente avevamo deciso di andare a farci un giro per le strade della città che ospita Messi e i suoi compagni di merende, per ammirare i maestosi lavori di Gaudì e fare il classico shopping da turisti in vacanza, ma decidemmo di restare al mare e di goderci la spiaggia... mai scelta fu più azzeccata.

Potevamo essere lì, come non esserci, per nostra fortuna non c'eravamo.
Il messaggio che voglio trasmettere non è quello di paura e ansia di 4 ragazzi che non hanno più visto la luce del sole per via degli eventi.

Assolutamente no! N O!

Il messaggio, che voglio condividere, è quello di una città e un paese che non si è fatto piegare, che il giorno seguente era in piazza, in massa, per tributare le vittime di questo vile attentato.

Nei giorni seguenti decidemmo di far calmare le acque, ma non volevamo rinunciare alla nostra vacanza per loro... così decidemmo di andarla a visitare lo stesso! Questa volta mi ripeterò, mai stato più felice della decisione presa.

Se ci si chiude in casa, la si dà vinta a loro!
Io non ci sto, vado avanti e scendo in piazza con la consapevolezza che non mi potranno togliere la gioia di vivere la mia vita appieno!


Scritto da L.

Ferrari Portofino


Ferrari Portofino



(Immagine presa dal Sito Ufficiale auto.ferrari.com)

La nuova Ferrari è stata svelata, assieme al suo innovativo nome. A Maranello è stato deciso il nome Portofino, proprio per ricordare la bellezza di uno dei luoghi più edenistico del nostro paese; dove eleganza, ricchezza e tempo si incontrano, formando un vero e proprio paradiso terrestre. 
Allo stesso modo la Ferrari ha cercato di fare la medesima cosa con la sua nuova vettura, che verrà presentata solo a settembre di quest'anno al Salone dell'Auto di Francoforte.

Linea Vettura

Basta utilizzare il nome della casa automobilistica del cavallino ruspante per avere già in mente qualcosa di una fattura superiore rispetto alle altre concorrenti. Esattamente come i Rolex il costo elevato sta nell'esclusività del pezzo e nella manodopera.

Lunga a mala pena 458 cm, mantiene la sua linea sportiva tramite un'altezza ridotta (131 cm); nonostante questo è dotata di un modernissimo tetto rigido retrattile, che non diminuisce la capienza di un baule comunque capiente.



(Immagine presa dal Sito Ufficiale auto.ferrari.com)

Motore

Bhe 600 cavalli non sono pochi e il motore V8 turbo Ferrari è una garanzia, se contiamo che sono stati aggiunti altri 40 cv ulteriori, rispetto al modello precedente.

La sensazione è quella di avere tra le mani un proiettile capace di tagliare l'aria come pochi altri, infatti la Portofino raggiunge i 100 km/h in 3,5 secondi, lo stesso tempo che impiego io al mattino per alzare la palpebra sinistra.
Ah mi dimenticavo raggiunge i 320 km/h senza problemi e può tranquillamente andare oltre.

Dettagli

Del tettuccio abbiamo già parlato e rimane il tratto distintivo di questo coupè-convertibile.

La risposta dello sterzo, lo schermo touch screen, i sedili dotati di 18 diverse regolazioni elettriche e il wind deflector, che permette di ridurre del 30% l'aria all'interno dell'abitacolo a tettuccio aperto, sono solo alcuni dei dettagli che pongono la nuovo Ferrari come una vettura al top di gamma, per quanto concerne il comfort.



(Immagine presa dal Sito Ufficiale auto.ferrari.com)

Scritto da L.

Curiosità

L'8% degli uomini in Asia discende da Gengis Khan, poiché possiedono la sua stessa ed unica variazione genetica sul cromosoma Y

- Scritto da M -

mercoledì 23 agosto 2017

Gaudì: l'Architetto di Dio


Oggi torna la rubrica dedicata all'arte e rimaniamo fedeli ad un filone che ha avuto un discreto successo, ovvero l'architettura. Dopo il nostro Renzo Piano, andremo a vedere più da vicino il genio catalano di Antoni Gaudì.


La Sagrada Familia

Antoni nasce nel lontano 1852 vicino a Terragona, ultimo di cinque figli, e le influenze della famiglia lo toccheranno per il resto della vita; infatti, entrambi i genitori erano artigiani calderai.
Una passione, quella per l'artigianato, che lo renderà un cultore del genere e lo contraddistinguerà in tutte le sue opere, in perenne ricerca di qualcosa di nuovo ed esclusivo.

Decide di studiare a Barcellona e si diploma in architettura nel 1878, in quel periodo avviene l'incontro che gli cambierà la vita. Durante l'Esposizione Universale di quell'anno a Parigi incontra, quello che diverrà il suo principale mecenate per il resto della vita, Eusebi Guell.


La famosa Salamandra di Park Guell

A soli 31 anni diviene architetto capo per il progetto che lo occuperà tutta la vita, la Sagrada Familia, iniziando dalla cripta per poi proseguire con l'abside. Dopo aver dato vita ad edifici magnifici come Casa Vicens, Palazzo Guell e Casa Calvet, che vincerà il premio come miglior edificio dell'intera città.

Col nuovo secolo arrivano i suoi capolavori più famosi nel centro della capitale della Catalogna a partire dal spettacolare Park Guell, dove natura e architettura danno vita ad un'amalgama perfetta, giochi di luce, i mosaici a lui tanto cari e le cento colonne subito sopra alla salamandra che oggi viene utilizzata come simbolo dell'intero parco.


Casa Batllò

Nel centro della città si ergono le indimenticabili Casa Batllò che con i suoi colori, i suoi balconi simili ad ossa e un tetto che pare sia fatto di squame di drago la rendono unica sotto ogni punto di vista. Poi poco dopo sulla stessa via diede vita a Casa Milà, meglio conosciuta come la Pedrera; il suo terrazzo sul centro della città e un estasi per gli occhi e la facciata ondulata il suo tratto distintivo.

Gli ultimi anni li passa impegnandosi sul suo capolavoro la Sagrada, che purtroppo per tutti noi non riuscirà mai a finire per via della sua morte improvvisa contro un tram, nei pressi del cantiere della chiesa. Inizialmente non venne riconosciuto, solo dopo si capì che era lui e ai funerali partecipò tutta la città, per rendere omaggio all'uomo che aveva donato tutto il suo genio alla Catalogna e Barcellona, rinominandolo l'Architetto di Dio, per via della sua enorme spiritualità.

La varietà dei materiali che utilizzava e le forme che proponeva, assolutamente imprevedibili e inconcepibili, furono i mezzi attraverso i quali cercò di dare vita ai suoi organismi che dovevano cercare di capire la natura nel suo processo e non copiarla.
Diede un'identità alla città e sposò il progetto del modernismo catalano, cercando di far risorgere dalle ceneri la tradizione e la cultura di un paese che tutt'oggi rivendica indipendenza.


Casa Milà, meglio conosciuta come la Pedrera

Scritto da L.


Curiosità

Il primo caso di doping documentato nella storia si ebbe durante le olimpiadi del 1960. Il fatto emerse in modo del tutto casuale. Il ciclista Knud Enemark jensen fu vittima di una caduta durante una gara che ne causò la morte. I medici, durante l'autopsia trovarono delle tracce di stimolanti illegali.

Scritto da M

Allenati all'aperto

Con questo caldo e bel tempo invece di chiuderti in palestra, dove ti manca la voglia con il caldo estivo, è preferibile godersi il sole e l'aria aperta, quindi i parchi e i giardini sono la migliore soluzione.

Natura e bel tempo sono un mix perfetto, stimolano la produzione di serotonina, dopamina e testosterone, molecole necessarie per regolare l'umore, il ciclo sonno-veglia, la temperatura corporea e molte altre funzioni corporee. Tutti questi fattori influiscono positivamente sulle proprie performance e sullo stato di forma. Infatti la primavera e l'estate sono in assoluto i migliori periodi per rimettersi in forma e far sparire la pancetta. 



Un'altro fattore positivo è che l'allenamento all'aperto non ha nessuna quota d'iscrizione, ne richiede costose attrezzature, tutto ciò che può servire sono delle panchine. il proprio peso, delle salite e discese, alberi con rami robusti, dei manubri (vanno benissimo anche delle bottiglie d'acqua) e tanta buona volontà. Molti esercizi sono eseguibili sfruttando unicamente il proprio peso corporeo. L'allenamento all'aperto rende anche più creativi, proprio perché bisogna adattarsi a ciò che si ha intorno.

Per sfruttare al massimo questi momenti bisogna indossare l'abbigliamento giusto per la stagione e bere in maniera adeguata. Meglio evitare di allenarsi sull'asfalto, in quanto gli impatti distruggono le articolazioni. Infine, quando si ha raggiunto la fine del proprio training è sempre un bene fare un po' di sano stretching. 



Lo spazio dello chef: i Profiteroles


Storia
I Profiteroles sono una preparazione dolciaria la cui origine ancora oggi è contesa fra l'Italia e la Francia.


Essenziale per la preparazione di questo dolce è il pate a choux, la cosiddetta pasta per bignole; infatti, questa squisitezza si ottiene farcendo il bignè con la crema chantilly o con la crema pasticcera o ancora, in alternativa, la panna o il gelato. Questo sarà in ultimo ricoperto con del caramello o immerso nel cioccolato fuso, andando a formare insieme ad altri due o più similari un dolce unico.
Questo non è affatto un dolce contemporaneo, anzi la sua origine risale al Rinascimento, quando Caterina de Medici, promessa sposa di Enrico II di Francia, esportò oltralpe i segreti della cucina Toscana: terra d'origine della regina. Fu proprio uno chef, tale Popelini, alla dipendenze della futura consorte, a creare nel 1540 la pasta per choux che diede vita ai profiteroles.
Nonostante la sua elevata bontà, fu solamente durante il diciassettesimo secolo che questo dessert ottenne la fama che giustamente gli spettava.
Conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, questo dolce sotto forma di piramide denominata croquembouche, non può assolutamente mancare in qualsivoglia banchetto nuziale francese.

Curiosità
-La radice del nome profiteroles deriva dalla parola francese profit, ovvero profitto, guadagno.
-Queste bignole sono utilizzate anche per guarnire la torta Saint Honorè.
-A Firenze questa delizia viene denominata Bongo.

Ricetta

Ingredienti per 20 bignè:


  • Burro 40 g;
  • Acqua 70 ml;
  • Sale fino;
  • Zucchero 2 g;
  • Uova n° 2 piccole;
  • Farina 45 g;
  • Panna 200 ml;
  • Cioccolato fondente 150 g;
  • Latte 7 ml;
Preparazione:
  1. Iniziate preparando le bignole: portate a bollore il burro tagliato a cubetti, il sale, l'acqua e lo zucchero.
  2. Una volta che il composto bollirà, toglietelo dal fuoco ed aggiungete la farina setacciata; mescolate e fate addensare.
  3. Riportate il composto sul fuoco e mescolate sino a quando la miscela non avrà composto una palla staccandosi dalle pareti del vostro tegame.
  4. Aggiungete le uova ed incorporatele delicatamente una per volta.
  5. Una volta pronto, ponete il tutto in una sacca da pasticcere; foderate con della carta da forno una teglia e andate a formare i vostri bignè.
  6. Cuocete in forno per un quarto d'ora a 220°. Poi abbassate la temperatura a 190° e cuocete per ulteriori 10 minuti.
  7. Una volta tolti dal forno e lasciati raffreddare, incidete il fondo dei vostri bignè e farciteli con la crema che più vi aggrada fra la chantilly, la pasticcera o altro.
  8. Ponete in una casseruola la panna ed il latte, fateli sobbollire ed aggiungete il cioccolato tritato. Fate sciogliere e ponete il composto in frigo per addensarlo.
  9. Immergete i bignè nella crema di cioccolato e ricopriteli.
  10. Disponeteli ora a piramide e gustateveli con calma. Buon appetito.
                                                      -Scritto da A-

martedì 22 agosto 2017

Non riconosce l'ambasciatore USA e gli regala del pane, ricambia con 8 Kg di bistecca

Da alcuni giorni molte persone, all'esterno della macelleria Filippini, raccontano dell'auto blindata e delle due scorte al suo seguito. Dalla vettura fornita di vetri oscurati è sceso l'ambasciatore americano presso la Santa Sede con la propria famiglia. Lui tre giorni prima aveva ricevuto del pane in regalo dal titolare del negozio, che non lo aveva riconosciuto. Tornando con scorta e famiglia al seguito, l'ambasciatore ha voluto ricambiarlo acquistando 8 chili di bistecca.

La storia è iniziata nel giorno di Ferragosto, quando Paolo Filippini, figlio del titolare, aveva regalato a due uomini dall'accento inglese del pane, l'unico rimasto che era destinato alla propria famiglia. I due, che erano a caccia di pane, avevano trovato quasi tutti i negozi chiusi. L'ambasciatore Bono, che il 15 agosto si trovava in vacanza in Toscana, ha deciso di ringraziare il bel gesto presentandosi al negozio tre giorni dopo in veste ufficiale, tutto per ricambiare la generosità. La moglie ha deciso di fare la spesa lì, acquistando otto chili di bistecca alta tagliata alla fiorentina.

- Scritto da M -