mercoledì 31 maggio 2017

Non mangiarti la pausa pranzo

Lavorare durante la pausa pranzo aumenta la produttività ma a fine settimana ci si sente soltanto più stanchi e stressati. La cosa più saggia da fare è staccarsi veramente dal lavoro evitando quattro errori:

  1. Non muoversi mai; l'abitudine di stare seduti tutto il giorno è collegata a numerosi problemi come diabete, meglio evitare questi problemi effettuando un'attività per mezz'ora al giorno ogni giorno, come ad esempio una passeggiata, che rilassa, rende più felici e produttivi. 
  2. Mangiare poco e male; mangiando poco a pranzo si sarà affamati per il resto della giornata, diventando più irascibili e meno socievoli e produttivi, finendo così a mangiare snack decisamente poco salutari. Preparati qualcosa la sera prima a casa, sarà tutto sano e gustoso, e in giornate calde come in estate meglio se freddo.
  3.  Non fare quello che si vuole; se non si ha voglia di stare con alcune persone è meglio non farlo, meglio passare le pause con persone che sono simpatiche, anche da solo va bene. Utile fare un'attività che piace e aiuta a rilassarsi.
  4. Rinunciare all'allenamento; rinunciando all'allenamento della giornata si hanno solo effetti negativi, calerà l'autostima, il flusso di sangue nel corpo sarà minore e non si riuscirà a sfogare lo stress accumulato durante la giornata. Anche un circuito di 15 minuti può dimostrarsi utile


- Articolo scritto da M -

Il genio di Woody Allen attraverso le sue citazioni



L'articolo settimanale sull'arte, questa settimana, tocca uno dei registi e delle menti più brillanti del XX e XXI secolo: Heywood Allen, noto come Woody Allen.

Woody nasce nel 1 dicembre del 1935 a New York, città di cui rimarrà innamorato per il resto di tutta la sua vita.
Inizialmente Woody lavora in televisione e per lo più è un comico, ma decide di buttarsi nella regia e sceneggiatura dove ovviamente lui è il protagonista delle sue incalzanti e continue gag.
Lui diventa un ruolo ben preciso quello del nevrotico, sfortunato e soprattutto paranoico e le il ruolo femminile delle sue commedie lo affida sempre alle sue compagne anche di vita: Louise Lasser, Diane Keaton e Mia Farrow.

La cosa che lo ha contraddistinto sempre da tutti gli altri sono i suoi dialoghi, caratterizzati da uno stile cerebrale e raffinato allo stesso tempo.


"Avevo un buon rapporto direi, con i miei genitori. Di rado mi picchiarono, in effetti, una unica volta, durante l'infanzia. Loro cominciarono a picchiarmi di santa ragione il 23 dicembre del 1942 e smisero, non ricordo l'ora, a primavera inoltrata del '44"

Cit. tratta dal film "Il dittatore dello Stato libero di Bananas"



La svolta avviene però nel 1977 con probabilmente il suo capolavoro più famoso, "Io e Annie" dove diventa più sofisticato e irriverente di prima.
Inizia a toccare con mano dei temi che diventeranno dei suoi veri e propri leit motiv come l'estetica, la filosofia, la psicanalisi e l'insensatezza dell'esistenza.
La ricercatezza delle colonne sonore sofisticate come il regista, non poteva che affidarsi al Jazz per abbandonarlo in tarda età per la Lirica.


"Dio è morto, Marx è morto, e anch'io non mi sento tanto bene"

"Chi non sa fare, insegna. Chi non sa insegnare, insegna ginnastica. Quelli che neanche la ginnastica, li mandavano alla mia scuola"

"Ecco, voi sembrate una coppia molto felice. Lo siete?
Sì.
Sì! E questo a cosa lo attribuite?
Bèh, io sono superficiale e vuota e non ho mai un’idea e niente di interessante da dire.
Io sono esattamente lo stesso!
Ah! Avete unito le vostre intelligenze!"


Citazioni tratte dal film "Io e Annie"

"Come posso credere in Dio? Ah, se solo mi dicesse qualcosa: una frase, anche senza senso, due parole... o un colpo di tosse!"

Cit. tratta dal film "Amore e Guerra"



Negli anni '80 mescola aspetti di diversi generi romantici, comici e drammatici. I suoi film divengono sempre più autobiografici con lui protagonista delle sue stesse storie. Aumenta la complessità dei suoi film aggiungendo sottotrame a quella principale.
Negli anni '90 ritorna un po' alle origini riprendendo la commedia ma sempre vista col suo stile cervellotico e mai banale.


"-Hai il coraggio di giurare su Dio? Ma se sei ateo!
- è colpa mia se siamo soli nell'universo?"

"Le due parole che uno desidera di più sentirsi dire.... Ti amo?
Assolutamente no. è benigno."

Citazioni da "Harry a pezzi"



Negli anni 2000 il regista statunitense più amato nel vecchio continente rende diversi omaggi a città europee di cui è stato sempre innamorato (mai quanto la sua NY). 
Tra Barcellona con "Vicky Cristina Barcellona", Roma con "To Rome with love" e Parigi con "Midnight in Paris".
Oltre a questo lato romantico, Woody marcia ancora tanto sul tratto della autobiografia e decide di non interpretare più se stesso ma ci sarebbero stati degli attori a prendere il suo posto, focalizzandosi sulla regia e sceneggiatura.

Non c'è modo migliore per spiegarvi come funziona la mente di questo esteta della cinepresa se non allegare, quella che definirei la sua autobiografia in uno dei suoi tanti monologhi nel film "Basta che funzioni"; non serve aggiungere altro, buona lettura.


"Io non sono un tipo simpatico, la simpatia non è mai stata una priorità per me e per essere chiari questo non è un film da "o quanto mi sento bene". Se siete di quegli idioti che devono sentirsi bene, beh, fatevi fare un massaggio ai piedi. Ma qual è il significato di tutto? Niente! Zero! Nulla! Tutto finisce in niente, anche se non mancano gli idioti farfuglianti; non parlo di me, io la visione ce l'ho, sto parlando di voi, dei vostri amici, dei vostri colleghi, dei vostri giornali, della tv. Tutti molto felici di fare chiacchiere, completamente disinformati. Morale, scienza, religione, politica, sport, amore, i vostri investimenti, i vostri figli, la salute... cazzo, se devo mangiare nove porzioni di frutta e verdura al giorno per vivere, non voglio vivere! Io detesto la frutta e la verdura e i vostri omega tre e il tapisroulant e l'elettrocardiogramma e la mammografia e la risonanza pelvica e... o mio Dio, la colonscopia... e con tutto ciò arriva sempre il giorno in cui vi ficcano in una scatola e avanti con un'altra generazione di idioti, i quali vi diranno tutto sulla vita e decideranno per voi quello che è appropriato. Mio padre si è suicidato perché i giornali del mattino lo deprimevano, e lo potete biasimare? Con l'orrore, la corruzione e l'ignoranza e la povertà e i genocidi e l'aids e il riscaldamento globale e il terrorismo e quegli idioti dei valori della famiglia e quei maniaci delle armi. "L'orrore" dice Kurz alla fine di Cuore di Tenebra, "l'orrore", e beato lui non distribuivano il Times nella giungla. Eh, se no l'avrebbe visto l'orrore. Ma che si può fare? Leggete di qualche massacro nel Darfur o di uno scuolabus fatto esplodere e attaccate "o mio Dio l'orrore!" E poi girate pagina e finite le vostre uova di gallina ruspanti, perché tanto che si può fare, si è sopraffatti. Anche io ho tentato di suicidarmi, ovviamente non ha funzionato. Ma perché mai volete sentire queste cose? Cristo, avete già i vostri di problemi! Sono sicuro che siete ossessionati da un gran numero di tristi speranze e sogni, dalle vostre prevedibilmente insoddisfacenti vite amorose, dai vostri falliti affari. Ah se solo avessi comprato quelle azioni, se solo avessi comprato quella casa anni fa, se solo ci avessi provato con quella donna, se questo, se quello. Sapete una cosa? Risparmiatevi i vostri "avrei potuto" o "avrei dovuto". Come mia madre mi diceva sempre "se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carrozza". Mia madre le ruote non le aveva, aveva le vene varicose, eppure la signora ha partorito una mente brillante. Mi hanno preso in considerazione per il Nobel per la fisica, non l'ho ottenuto, però si sa, è tutta politica come ogni altra finta onorificenza. Detto tra noi, non crediate che io sia amareggiato per qualche batosta personale. Per gli standard di un'insensata e barbarica civiltà, sono stato piuttosto fortunato. Ho sposato una bella donna che era ricca di famiglia, per anni abbiamo vissuto a Birdman Place, insegnavo alla Columbia, teoria delle stringhe.
La mia storia è "basta che funzioni" insomma, basta non fare del male a nessuno, basta rubacchiare un tantino di gioia in questo crudele uomo mangia uomo inutile e buio caos. Ecco la mia storia."

(Immagine di Abovetheline)

Scritto da L.



Lo spazio dello chef: la Zuppa Inglese


Storia:
La zuppa inglese è un dolce al cucchiaio composto da una base di pan di Spagna, inzuppato nell'alchermes (liquore italiano tipico nella preparazione di dolci e creme), intervallato da strati di crema pasticcera e al cacao.
Il dolce risulta uno dei più apprezzati d'Italia, dove è maggiormente diffuso nell'entroterra emiliano, nelle Marche, in Umbria, Toscana e Lazio.
L'origine di questo famoso dessert risulta dubbia, anche se la teoria più avvalorante riconosce la sua nascita in era rinascimentale; attorno all'anno 1500, secondo la documentazione, un diplomatico italiano di ritorno dal Regno Unito, chiese ai cuochi della famiglia dei duchi d'Este di preparargli un Trifle, dolce inglese da lui assai apprezzato.



Riproducendolo, i cuochi italiani ne crearono una versione propria, sostituendo la pasta lievitata e la panna con il pan di Spagna e la crema pasticcera.
Col passare degli anni la ricetta rinascimentale cambiò, introducendo ingredienti vivaci e colorati quali, appunto l'alchermes.
Dall'ottocento in poi la ricetta odierna si diffonde grazie alla comparsa nel libro "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi, considerata ad oggi la "Bibbia" della cucina italiana.

Curiosità:
-Sono diverse le teorie e le leggende che accompagnano la vita di questo dolce;
-Secondo la teoria dell'origine inglese, il dessert risalirebbe al periodo elisabettiano, dove la zuppa inglese non sarebbe altro che un corrispettivo del Trifle;
-La diffusione italiana di questo dolce si attesta nell'ottocento, dove compare in Emilia-Romagna, Marche e Toscana;
-Secondo la scrittrice Ada Boni, l'origine della zuppa inglese sarebbe da collocare all'interno della cucina romana;
-Nella cucina turca, è presente un dolce di analogo nome (Supangle) ma differente preparazione;
-In alcune varianti della ricetta, i cuochi aggiungono della composta di frutta o della marmellata, tipicamente amata dai pasticceri ottocenteschi;
-Nella citta di Ferrara, al posto del pan di Spagna si utilizza come base la Brazadela, ovvero i comuni biscotti fatti in casa;

Ricetta:
Ingredienti per 4 persone:


  • Tuorli n° 6;
  • Zucchero 180 g;
  • Cioccolato fondente 100 g;
  • Alchermes 100 ml;
  • Latte 500 ml;
  • Farina 50 g;
  • Disco di pan di Spagna n° 1 disco;
Preparazione:
  1. Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
  2. Setacciate la farina ed unitela al composto. Dopodichè fate scaldare in un pentolino il latte unendolo a filo.
  3. Trasferite il tutto in una pentola e portatela a fuoco lento dove vi rimarrà fino ad addensarsi.
  4. Dividete la crema ottenuta in due bastardelle, aggiungete il cioccolato in una delle due ed amalgamatelo delicatamente.
  5. Prendete il pan di Spagna, tagliatelo, imbevetelo nel liquore e componete la base del vostro dessert.
  6. Continuate sovrapponendo al pan di Spagna uno strato di crema pasticcera bianca, un altro strato di Pan di Spagna e concludete con uno strato di crema al cioccolato.
  7. Lasciate ora riposare la vostra zuppa in frigorifero per 4/5 ore; decorate il vostro dolce a piacere e servitelo.
                                                  -Scritto da A-

martedì 30 maggio 2017

Uragano a Mosca

Nella capitale russa, alle ore 12 di ieri, si è riversato un fortissimo uragano, che ha causato ben 11 morti e più di 50 feriti.
La mole d'acqua, unita al forte vento ha messo sotto sopra Mosca.

I decessi principalmente sono stati dovuti alla caduta degli alberi, ma addirittura anche allo scoperchiamento di gazebi e fermate degli autobus.

Il sindaco, Sergei Sobyanin, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ribadito il pronto intervento delle forze pubbliche per affrontare l'emergenza.
Il vento ha portato anche alla rottura dei fili della rete elettrica, facendo rimanere più di 18000 persone senza luce.

Oltretutto ha causato disguidi non da poco per quanto riguarda i mezzi di trasporto; infatti sono stati cancellati ben 13 voli e si sono registrati più di 33 ritardi nei principali aeroporti della capitale.


L'allarme meteo persisterà ancora sicuramente anche oggi, e nelle zone a sud di Mosca si è fatta evacuare parte della popolazione, per fronteggiare al meglio l'eventualità di una inondazione.

Per ora, da Mosca, è tutto.


Scritto da L.

Burger King vs Re del Belgio

Il Re del Belgio è Philippe, salito al trono nel 2013, o il Burger King, che si prepara ad aprire il suo primo fast-food nella nazione? La domanda viene posta da uno spot pubblicitario sponsorizzato dalla celebre catena statunitense, suscitando la rabbia della casa reale. Nello spot il Burger King dichiara che nel Belgio ci sono due re e una sola corona chiedendo al pubblico chi sceglierebbe, se la risposta è Philippe la risposta è "sicuro? non sarà lui a friggerti le patatine". La casa reale è indignata ed ha fatto sapere che l'utilizzo dell'immagine del re richiede autorizzazione, e che contatterà la catena. Questa è stata un'inattesa pubblicità internazionale, uscita coi titoli Nel Belgio sfida tra Philippe e Burger King.
Pubblicità inaspettata anche per Re Philippe, salito al trono il 21 luglio 2013, è riuscito in un'impresa considerata impossibile: rendere apprezzata la monarchia delle Fiandre che sognano l'indipendenza.

- Scritto da M -

Muore per un'otite:genitori e medico curante indagati



Si è spenta sabato, all'ospedale Salesi di Ancona, la vita del piccolo Francesco di appena sette anni.
E' morto in seguito ai gravi danni cerebrali portati da un'otite curata con la medicina omeopatica. I genitori del bambino lo avevano affidato, come altre volte prima della tragedia, alle cure del medico Massimiliano Mecozzi, titolare di due studi omeopatici (uno a Pesaro e l'altro a Fano).



In cura da quarantina di giorni per un'otite, le condizioni del fanciullo sono rapidamente peggiorate durante la scorsa settimana e a nulla sono valsi gli sforzi dei medici nel provare a salvargli la vita.
L'espianto dei suoi organi, avvenuto nella notte del 27 maggio, hanno fatto si che tre bambini potessero continuare a vivere.
Intanto il medico omeopata e i genitori della giovane vittima (provati per la perdita del figlioletto) risultano indagati per omicidio colposo.
Dura la presa di posizione del ministro della salute Beatrice Lorenzin, la quale ribadisce il concetto secondo il quale, i farmaci omeopatici siano complementari ma non sostitutivi dei medicinali tradizionali, a maggior ragione se si tratta di ragazzi e bambini.
Continua poi affermando come sarebbe bastato un semplice antibiotico per salvare la vita del piccolo Francesco; rivolgendosi poi ai genitori italiani, ha chiesto loro più attenzione e consapevolezza.

                                                -Scritto da A-


Macron vs Putin: un dibattito acceso

Il neopresidente francese entra in gamba tesa nell'incontro faccia a faccia col premier russo, Vladimir Putin.
Dopo aver elogiato il motivo dell'incontro, ovvero i tre secoli di rapporti pacifici tra le due nazioni, si è aperta una piccola breccia su delle cicatrici che Emmanuel Macron vede ancora come aperte.

L'aria si fa tesa quando si toccano argomenti come la Cecenia, la Siria e le elezioni.
Macron non tollererà eventuali attacchi chimici in Siria e sottolinea che quella sarà una linea rossa della sua politica estera che non dovrà essere oltrepassata. La Francia come tutta l'Europa non starà a guardare senza intervenire.
Altro punto caldo è la Cecenia, dove pare ci siano stati attacchi e repressioni contro gli omosessuali , cosa che, a dire del presidente, va ad intaccare i diritti umani universali.
Infine il discorso sulle elezioni francesi che non è ancora andato giù a Macron che reputò i giornalisti di Russia Today e Sputnik, visti come strumenti di interferenza e organi di propaganda, incapaci di fornire una visione neutrale ma anzi accusandoli di buttare fango sulla persona dell'attuale presidente.
La cerimonia dell'amicizia pluricentenaria tra i due stati non si discute ma ha mostrato delle crepe.



Scritto da L.

G7 a Taormina: il summit della discordia



Il 26 e il 27 maggio scorsi, presso il Palacongressi di Taormina in provincia di Messina, si è svolto il quarantatreesimo vertice G7, in formato ridotto per la quarta volta consecutiva dopo la sospensione della Russia dal G8, avvenuta nel 2014.



La scelta della sede, annunciata a metà 2016 dall'ex presidente del consiglio Matteo Renzi, è ricaduta su questa città della Sicilia con un duplice intento: tener viva la questione migranti (sensibilizzando così l'opinione pubblica mondiale) E cancellare i pregiudizi di alcuni leder economici e non nei confronti della Trinacria.
Il vertice presieduto dal Premier italiano Paolo Gentiloni, alla prima partecipazione in questo tipo di vertice, si è concluso lasciandosi alle spalle numerosi punti interrogativi.
Il concetto espresso dal Presidente del consiglio Gentiloni (secondo cui la valenza di questo vertice sta nel mantenere un sistema di governace globale), coccia con la difficoltà nell'affrontare spigolose questioni internazionali senza l'appoggio di paesi come la Cina, la Russia e l'India, messi attualmente al bando.
Coinvolti all'interno del quarantatreesimo vertice G7 i capi di stato di Tunisia,Nigeria, Kenia, Niger ed Etiopia.

Nonostante le difficoltà emerse nei giorni di lavoro, il vertice ha disquisito a lungo sui seguenti argomenti:


  • Cambiamenti climatici;
  • Lotta al terrorismo;
  • Impegno nel combattere il protezionismo, mantenendo dunque i mercati globali aperi;
  • Diritto d'ogni stato di gestire i propri confini, stabilendo politiche sui flussi migratori nell'interesse della sicurezza interna nazionale;
  • Supporto al governo ucraino relativo all'annessione della Crimea da parte dello stato sovietico;
  • Impegno nel contrastare il programma nucleare nordcoreano;

I risultati ottenuti dal summit sono a molti apparsi insoddisfacenti; nei giorni scorsi si sono moltiplicati gli appelli della società civile ai sette grandi potenti della Terra riguardo temi come la lotta alla povertà, le diseguaglianze, l'accoglienza dei migranti e dei rifugiati e la sicurezza alimentare.
Duri scontri si sono susseguiti nei pressi dei giardini Naxos, dove i manifestanti sono venuti allo scontro con le forze dell'ordine.
La speranza globale si sposta ora al G20 d'Amburgo, dove i temi rimasti senza soluzione verranno nuovamente affrontati, sperando in una conclusione alternativa.

                                           -Scritto da A-

lunedì 29 maggio 2017

Francesco Totti: una vita giallorossa


Il match contro il Genoa si è concluso col risultato di tre a due per la Roma ma poco importa ai tifosi giallorosi, stretti, uniti e giunti in massa per salutare l'ultima bandiera del nostro calcio.

Lacrime, tristezza e sconforto: questi sentimenti hanno accompagnato i 72.000 tifosi presenti all'Olimpico. Una città intera, il mondo calcistico e sportivo si sono dati appuntamento alle 18 di una calda domenica di fine maggio per tributare il giusto riconoscimento al capitano giallorosso.
Francesco Totti ha detto basta, basta al calcio giocato; inconcepibile e doloroso infatti, risulterebbe vedere il numero dieci giallorosso con indosso un'altra maglia.
Nato il 27 settembre del 1976, Francesco saluta il mondo del calcio; lo fa a quarant'anni suonati,  ma col sorriso e la scaltrezza agonistica di un ventenne.
Esordiente in serie A all'età di sedici anni, è divenuto via via il calciatore più popolare d'Europa nonché l'attaccante italiano più prolifico in zona goal (con la maglia della stessa società): 307.

E' grazie all'allora responsabile del settore giovanile della Roma Gildo Giannini, se Francesco Totti all'età di dodici anni scelse i colori giallorossi. 
La squadra Lodigiani in cui era tesserato, lo aveva infatti già ceduto alla Lazio quando il blitz di Giannini convinse la famiglia Totti a far vestire il piccolo Francesco di Giallorosso.
L'esordio arrivato nella stagione 1992-93 per mano di Boscov, corona i sacrifici e il talento del futuro capitano romano, affermatosi nelle stagioni successive sotto la guida di Carlo Mazzone; mentore ed allenatore sino al 1996, Mazzone fu abile nel proteggere il ragazzo dalle critiche e dai facili entusiasmi.
Simbolo, bandiera e capitano della Roma, Francesco, corona il suo sogno nel 2001 quando, insieme a Gabriel Omar Batistuta e Vincenzo Montella, forma il trio delle meraviglie che regala il terzo scudetto della propria storia ai capitolini.
Scarpa d'oro nell'annata post calciopoli, Totti non è solo una proprietà romana bensì dell'intera penisola.
Nonostante un terribile infortunio che gli causa l'abbandono dai campi nei mesi precedenti al Mondiale 2006, Totti sarà uno dei principali artefici della cavalcata italiana in Germania, conclusasi con la conquista del nostro quarto titolo mondiale.



Simbolo della romanità e di Roma, da piccolo desiderava di divenire benzinaio ma è divenuto tutt'altro: un una leggenda e un 'ispirazione per le nuove generazioni.
Abitudinario, semplice e mai sopra, le righe il capitano giallorosso, di opportunità per vincere e guadagnare di più ne ha sempre avute, ma la semplicità e la veracità di questo ragazzo non gli hanno mai permesso di cambiare squadra e di voltar le spalle al suo primo amore.
Meglio svegliarsi quotidianamente con la vista del Colosseo che  con i milioni proposti dal Milan o dal Real Madrid .
Campione dentro e fuori dal campo, è l'ultimo erede (insieme a Del Piero, Maldini, Zanetti e Baggio) di una lunga stirpe di campioni "tutti d'un pezzo", ormai non più comuni ai giorni d'oggi.
Il mondo dello sport s'inchina davanti all'ultimo Re di Roma.

                                            -Scritto da A-

Giro d'Italia

Tom Dumoulin ribalta la classifica battendo Quintana nel cronometro finale di Milano e vincendo il 100° giro d'Italia. Dumoulin è diventato il primo olandese a vincere il giro e ad aggiudicarsi la maglia rosa. Ultima giornata piena di successi per l'Olanda, con la vittoria di giornata di Jos Van Emden. Salgono sul podio anche Nairo Quintana e Vincenzo Nibali, sfoderando in ogni caso una grande prestazione finale. Per Nibali si tratta del quinto podio al giro conquistato durante la sua carriera, dopo le vittorie del 2013 e 2016 e i terzi posti del 2010 e 2011. Grandi applausi per l'unico italiano che ha vinto una tappa in questa centesima edizione. La costante crescita di Dumoulin gli ha consentito di vincere la maglia rosa quando nel 2015 Fabio Aru ci è andato vicino, ma precipitando dal primo al sesto posto all'ultima tappa non ne ha avuto occasione. Nel 2016 non riuscì a vincere in quanto non era questo il suo obbiettivo principale, distratto dal sogno olimpionico abbandonò a metà giro, lamentando dolore al soprassella. Poi vennero due splendide vittorie al Tour de France e l'argento al cronometro ai cinque cerchi di Rio. Al contrario questa sua stagione ruotava principalmente alla vittoria del giro d'Italia.
- Articolo scritto da M -

F1: una Ferrari principesca!



Sebastian Vettel, conquista il gradino più alto del podio al termine del Gran Premio più affascinante e celebre tra i circuiti cittadini del mondiale Formula 1.


A Montecarlo (sesta tappa del mondiale), sotto i vigili occhi di casa Grimaldi e accompagnati da una parata di stelle, i piloti hanno dato vita ad una gara incredibilmente appassionata, ricca di colpi di scena.
In un weekend caratterizzato dalla supremazia degli uomini di Maranello, decisiva ai fini del successo è risultata la tenacia e l'astuzia del tedesco Vettel, abile nello sfruttare la sosta ai box per beffare il suo compagno di team, partito dalla Pole Position.
La campagna del "Cavallino Rampante" in terra Monegasca si è così conclusa in estasi, grazie alla doppietta messa a segno dai propri piloti (mancava dal 2010); l'entusiasmo non è mancato nel box del campione tedesco, autore di una gara priva di sbavature e definita da lui stesso incredibile.
Delusione e rammarico per il Pole-man Kimi Raikkonen, partito a razzo ma sopravanzato al trentacinquesimo giro dal proprio compagno di scudera, in seguito ad un Pit-Stop.
Sale sul terzo gradino del podio uno strepitoso Daniel Ricciardo, astuto nella scelta dei pit-stop che l'hanno portato a sopravanzare sia il proprio compagno di team Verstappen (giunto quinto al traguardo), sia la Mercedes di Valtteri Bottas, quarto al termine della corsa.
Chiude con un settimo posto il suo terribile weekend Lewis Hamilton, partito tredicesimo dopo un disastroso sabato di qualifiche.
Brividi e attimi di panico a meno di venti giri dalla fine, quando a seguito di un contatto con Jenson Button (sostituto di Fernando Alonso), la Sauber di Wehrlein ha concluso la sua corsa capovolta a 90° contro le barriere protettive.


La Ferrari torna così al successo in terra monegasca dopo sedici anni, dimostrando una volta ancora quanto il 2017 possa essere l'anno del riscatto.
Sono ora venticinque i punti che dividono nella classifica piloti l'asso tedesco della Ferrari dal campione inglese; rimangono invece invariate le posizioni all'interno della classifica costruttori, con la "Rossa" davanti alla scuderia di Stoccarda.

                                               -Scritto da A-

Calcio Internazionale



F. A. Cup

Arsenal - Chelsea 2-1

Termina con la vittoria dei Gunners, che alzano il trofeo della più antica competizione calcistica ufficiale al mondo, istituita nel 1872.
L'Arsenal è la squadra più titolata in questa coppa e quest'anno la ha alzata per la 13esima volta nella sua storia, mentre il Chelsea rimane fermo a 7 vittorie in questa categoria.
Wenger riesce a mettere una pezza ad una stagione deludente che dopo anni non vedrà la sua squada in Champions.
Partita colma di polemiche, si parte col gol di Alexis Sanchez in posizione regolare ma con un Ramsey in fuorigioco attivo su quel pallone, ma il gol viene convalidato, 1-0 gunners.
Il Chelsea va sotto di un uomo dopo l'espulsione di Moses per doppia ammonizione causata da una netta simulazione in area del blues, ma nonostante questo arriva il gol del pareggio di un caparbio Diego Costa; anche se il merito va condiviso con un Ospina apparso davvero poco reattivo.
Il pareggio dura pochi minuti, infatti la difesa del Chelsea ha la testa già ai supplementari e subisce il gol vittoria di Ramsey, che di testa insacca, penetrando al centro approfittando della dormita di Cahill e David Luiz.
Wenger si toglie qualche sassolino dalla scarpa e vince meritatamente una partita colma di aspettative, dovunque prosegua la tua carriera da allenatore, buona fortuna Arsene!



Coppa di Germania / DFB Pokal

Borussia Dortmund - Eintracht Francoforte 2-1

All'Olympic Stadium di Berlino arrivano il Borussia Dortmund e l'Eintracht Francoforte. I giovani fenomeni di Tuchel dimostrano subito il loro talento, andando in vantaggio col gol di uno dei prospetti migliori d'Europa, Dembele che atterra il difensore con una finta e insacca una sassata che non da speranze al portiere.
Contro ogni pronostico il Francoforte pareggia con una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex fiorentina Rebic rimette il match sulla parità.
L'evento che cambia la partita avviene al 66' quando il portiere dell'Eintracht atterra Pulisic e manda Aubameyang sul dischetto.
Il 17 del Dortmund decide di salutare i propri tifosi, facendo il gol partita dagli 11 metri con un cucchiaio dolce dolce che si insacca in rete.
Il Dortmund è per la quarta volta campione della coppa di Germania!


Coppa di Francia

Paris Saint Germain - Angers 1-0

Il Psg dopo aver fallito l'appuntamento col campionato (secondi dietro al Monaco) e con la Champions (eliminati dal Barca agli ottavi), erano chiamati a portare a casa almeno un titolo.
L'Angers ha messo corsa, grinta e coraggio e sinceramente arriva una sconfitta che sa di beffa perchè arriva nei minuti finali dei tempi regolamentari su calcio d'angolo con un autogol dell'incolpevole Cissokho.
Applausi per i bianco neri che hanno onorato la competizione e contro ogni pronostico hanno tenuto testa contro una squadra nettamente più forte di loro.
Emery riesce a vincere e a far alzare il 36esimo titolo della gloriosa carriera di Maxwell ma non sembra che sia abbastanza per la riconferma e il toto allenatori per il futuro vede tra le preferenze Jardim e Espirito Santo.


Coppa del Re

Barcellona - Alaves 3-1

Il Barca nella stagione più avara di titoli degli ultimi anni, porta a casa il trofeo meno blasonato grazie ai gol della Pulce Leo Messi, Neymar e Paco Alcacer.
I blaugrana dominano e controllano la partita contro i baschi che hanno cercato di onorare la loro prima finale in 96 anni di storia ma si sono dovuti arrendere alla netta superiorità dei catalani.
Ultima partita di Luis Enrique, prima di venire sostituito da Valverde, e ultimo match ospitato dal Vicente Calderon, stadio dell'Atletico che chiude i battenti per dar spazio al nuovo stadio dei colchoneros.


Scritto da L.


Serie A: gli ultimi verdetti



E anche questa stagione della serie A Tim volge al termine.
Quello 2016/2017 è stato un campionato ricco di sorprese ed emozioni, di goal e parate straordinarie nonché di gioia infinita e delusioni cocenti.




Giunti alla tretottesima ed ultima giornata, i verdetti ancora in discussione erano l'assegnazione del secondo posto, valevole per l'accesso dirette alla prossima Uefa Champions League, e l'aritmetica consegna dell'ultima piazza valida per la salvezza.

Una giornata calcistica che verrà ricordata soprattutto per esser stata l'ultima di Francesco Totti: uomo, simbolo, bandiera e capitano della Roma. Ha detto basta Francesco, esce di scena dopo una stagione non esaltante per lui, conscio di aver potuto dare di più alla sua squadra, rammaricato per le scelte societarie e tecniche che pian piano lo hanno spinto a dire addio al mondo, calcistico e romano, che probabilmente lui non avrebbe ancora voluto lasciare.
Davanti a settantamila spettatori increduli e intristiti, finisce un "sogno" come da lui stesso definito.
Una festa emozionante quella dedicata dalla Roma al "Pupone", che avrebbe potuta esser rovinata da Pellegri e Lazovic se al minuto ottantanove Perotti non avesse insaccato la rete del tre a due; infatti contro il Genoa già aritmeticamente salvo, la squadra giallorossa ha faticato più del previsto, andando inizialmente sotto e venendo rimontata nel finale.
Dzeko autore della rete del pareggio, si laurea capocannoniere della serie A davanti a Dris Mertens e al "gallo" Belotti.



Lo spettacolare campionato del Napoli di Maurizio Sarri si è concluso a Marassi, con la nitida ma inutile vittoria ai danni della Sampdoria (2-4); ciò non è bastato agli azzurri, in quanto la vittoria giallorossa maturata nei minuti finali dell'Olimpico, li costringe ad accontentarsi della terza piazza della classifica.
Tutto ripartirà dai preliminari di Champions per Hamsik e compagni.

L'appassionante cavalcata crotonese verso la salvezza si è conclusa nel migliore dei modi; infatti, il successo maturato sui biancocelesti (3-1) contemporaneamente alla sconfitta toscana a Palermo, ha regalato ai ragazzi di Nicola la permanenza nella massima serie italiana.
Dramma per l'Empoli, sconfitto al Barbera da un Palermo retrocesso già da alcune giornate, costretto così dopo tre anni a salutare la serie A.



Nel weekend della trentottesima giornata, la Juventus Campione d'Italia in carica ha sbancato il Dall'Ara grazie alla rete decisiva del giovanissimo classe duemila Moise Kean.
I bianconeri ora attendono con ansia il prossimo fine settimana, quando a Cardiff sfideranno il Real Madrid Campione di Spagna per la conquista della Champions League.
L'Atalanta saluta il proprio pubblico festante con una vittoria (1-0 sul Chievo Verona), portandosi poi, grazie alla sconfitta laziale al quarto posto. Una stagione fantastica e probabilmente irripetibile.
Il Milan, tornato in Europa dopo tre lunghi anni, cade a Cagliari sotto i colpi di Joao Pedro e Pisacane; Male la Viola che saluta il proprio pubblico e Paolo Sousa con un pareggio contro il fanalino di coda della serie A, il Pescara.
Goleade invece a Torino (Toro-Sassuolo 5-3) e a Milano (Inter-Udinese 5-2), dove le squadre padrone di casa hanno salutato i propri tifosi regalando loro goal ed emozioni.

Classifica finale: Juventus 91 (Campione d'Italia), Roma 87 (Champions League), Napoli 86 (preliminari Champions League), Atalanta 72 (Europa League), Lazio 70 (Europa League), Milan 63 (preliminari Europa League), Inter 62, Fiorentina 60, Torino 53, Sampdoria 48, Cagliari 47, Sassuolo 46, Udinese 45, Chievo 43, bologna 41, Genoa 36, Crotone 34, Empoli 32 (serie B), Palermo 26 (serie B), Pescara 18 (serie B).


                                                   -Scritto da A-

venerdì 26 maggio 2017

Marshmello


Marshmello


Questa settimana parlando di musica, parleremo del nuovo volto dell'EDM (Electronic Dance Music) mondiale, il produttore discografico e musicista statunitense Marshmello.


Cenni storici

Non si sa di preciso chi possa essere, dato che si esibisce sempre con una maschera a forma di marshmallow bianco con tanto di occhi e sorriso. Si suppone, possa essere un dj americano di nome Chris Comstock; inizialmente, nel 2015, pubblica su SoundCloud la sua prima canzone "Wavez" ed i suoi remix di "Beautiful Now", singolo di Zedd, e di "Where are U now" dei Jack U (Diplo e Skrillex).
Ricevendo non più di qualche apprezzamento, inizia ad essere sostenuto da nomi importanti come lo stesso Skrillex, che apprezza molto il genere di Mello.
A questo punto, arriva a bussare una grossa etichetta, la Monstercat che lo fa debuttare col suo primo pezzo "Alone" che gli darà il successo internazionale.
Nel 2016 fa uscire il suo primo album, "Joytime", che arriva alla posizione numero 5 della classifica Billboard degli album dance/elettronica.


"Joytime"

Joytime vende milioni di copie in tutto il mondo e gli fa ancora più onore, l'averlo prodotto con la propria etichetta, appunto la "Joytime Collective".
Composta da 10 tracce, non smentisce le attese rimanendo fedele al suo stile con passaggi di groove, synth e EDM a farla da padroni.
Il successo gli ha permesso di dar via al suo primo tour mondiale, passando dalla Cina, Corea, India, Paraguay e Usa.
Seguendo le orme di altri famosissimi disc jockey muniti di casco come i Daft Punk o Deadmau5, questa scelta sembra ripagare, infatti l'idea del famoso spuntino gommoso tipico dei falò nei film è eccezionale; ma a questo va aggiunto il talento, e questo ragazzo ne ha da vendere.
Da sentire e risentire le tracce "Keep It Mello" con il rapper LinX, "Ritual" e "Want U2" che sentiremo per tutta l'estate nelle discoteche di tutto il mondo.

(Immagine presa dalla sua pagina Facebook Ufficiale - Marshmello)
Scritto da L.




Supergirl



Trama:
A pochi istanti dalla distruzione del pianeta Kripton, la dodicenne Kara viene inviata dai propri genitori sulla Terra con lo scopo di proteggere il giovane cuginetto Kal-El.
A causa di un anomalo malfunzionamento della propria capsula, le cose non vanno come progettate, facendo giungere la giovane kriptoniana sul nostro pianeta con colpevole ritardo; suo cugino, infatti, non è più un bimbo indifeso, è diventato Superman.
Affidata e cresciuta dalla famiglia Danvers, Kara nasconde i propri poteri per salvaguardare la propria e l'altrui sicurezza; divenuta una giovane donna, si trasferisce a National City dove comincia a lavorare come assistente di Cat Grant, direttrice della C.A.T.C.O. WorldWide Media, finché un terribile incidente aereo la costringe a rivelare al mondo la propria vera identità...
(Immagine di ComingSoon)

Ideatore: Greg Berlanti, Ali Adler, Andrew Kreisberg;

Anno: In corso;

Interpreti: Melissa Benoist, Chyler Leigh, Jeremy Jordan, David Harewood, Mehcad Brooks, Chris Wood, Katie McGrath, Calista Flockhart;

Genere: Fantascienza, Azione;

Commento:
Sviluppata a partire dalla fine del 2014 da Greg Barlanti e Andrew Kreisberg (già ideatori e produttori delle fortunate serie di successo Arrow, The Flash e Legeds of Tomorrow), supportati dalla visione di Ali Adler, oltre a narrare le avventure di una delle supereroine più conosciute ed amate di sempre, include nella propria trama numerosi Villain del mondo fumettistico DC Comics.
Cugina biologica del famoso Clark Kent/Kal-El/Superman, Kara ha gli stessi poteri del famoso kriptoniano, condividendo inoltre con lui le stesse debolezze.
La serie, ha affidato le vesti dell'ultima figlia di Kripton all'attrice e cantante statunitense Melissa Benoist, già conosciuta al pubblico per la sua partecipazione alla serie televisiva Glee.
Accolta positivamente dalla critica, la serie ha nella protagonista principale il suo punto di forza, apprezzata ed esaltata da critici del calibro di Brian Lowry (Variety) e James Poniewozik (New York Times).
Arrivata in Italia con una seconda stagione, siamo certi che questa nuova eroina riuscirà a catturare i vostri cuori!

                                    -Scritto da A-

King Arthur - Il potere della spada


Trama: il film rivede le gesta di Re Artù fin dall'infanzia, rivivendo la sua scalata al trono per diventare re d'Inghilterra. Viene spiegata la nascita della famosa spada, Excalibur.
Privato della sua identità, cresce nei sobborghi di Londra e solo dopo aver estratto la spada, si congiungerà alla Resistenza e ad una maga, che lo aiuteranno a capire come cercare di usarla e a sconfiggere il tiranno Vortigern, usurpatore del trono dei suoi genitori.

Regia: Guy Ritchie

Anno: 2017

Interpreti: Charlie Hunnam (Re Artù), Astrid Bergès-Frisbey (Maga), Jude Law (Vortigern), Eric Bana (Uther Pendragon), Djimon Hounsour (Sir. Bedivere), Aidan Gillen ("Grasso d'oca" Bill Wilson)

Genere: avventura, azione, fantastico

Commento: i complimenti maggiori vanno fatti alla regia di Guy Ritchie (regista dei nuovi Sherlock Holmes), il suo metodo è ben riconoscibile con ad esempio i ricorsi a flashback continui e una standing ovation va fatta per, a mio modesto parere, effetti speciali degni da Oscar.
Era lecito aspettarsi tanto visto che il budget stanziato dalla Warner per il film era di 175 milioni di dollari.
Interpretazioni all'altezza, un Jude Law impressionate che nei panni del cattivo fa vedere a tutti un talento che negli anni non si è affievolito.
Il protagonista è sfacciato e irriverente ma esprime anche al meglio il dramma interiore che affronta; unico neo proprio questa irriverenza che sta divenendo sempre più una norma per il protagonista/eroe, divenendo sempre più una caratteristica generale del ruolo più che un tratto distintivo del personaggio.
Detto questo, il film non ha deluso le alte pretese che si era prefissato e tutto lascia presagire che ne seguiranno altri, probabilmente trattando delle avventure del re e dei suoi cavalieri della tavola rotonda.

(Immagine di Comingsoon)
Scritto da L.


Seven Deadly Sins

Trama: I Seven Deadly Sins sono un gruppo di cavalieri della Britannia sciolto dopo aver cospirato il rovesciamento del regno. La loro presunta sconfitta è avvenuta per mano dei cavalieri sacri, ma secondo alcuni questi sono ancora vivi. Dopo dieci anni i cavalieri sacri organizzano un colpo di stato catturando il re. La figlia Elisabeth, terza principessa del regno, fugge dal castello per cercare aiuto dai Seven Deadly Sins con la speranza che siano ancora vivi.
Recensione: Manga sensazionale con disegni lineari e gradevoli, Seven Deadly Sins ha debuttato poco meno di 3 anni fa ma si è distinto subito come uno dei manga più famosi al mondo. La storia è semplice, con una trama facile da seguire e per nulla pesante, non si perde in congetture e storie inutili ma si concentra su dialoghi efficaci e azioni dirette ed entusiasmanti. I disegni sono ben fatti e rappresentano perfettamente la storia senza far perdere il filo della trama al lettore. Presente nella storia del fan-service con il quale l'autore, mai in maniera volgare, strappa una risata e sdrammatizza la storia che altrimenti diventerebbe pesante. I personaggi sono vari sia per l'aspetto, che per la razza, che per il carattere, ma sono tutti estremamente simpatici e con un passato oscuro alle spalle che fa interessare il lettore alla loro storia personale.

- Articolo scritto da M -

giovedì 25 maggio 2017

Alfa Romeo Giulia

Si può dire senza dubbio che l'Alfa Romeo Giulia è la berlina della rinascita della casa milanese. Presenta linee grintose ed eleganti con un'abitacolo ben strutturato, moderno e ospitale. Presenta una meccanica raffinata, per una guida precisa e coinvolgente. Si tratta comunque di un'auto riservata a poche persone, dovuta al prezzo, comunque competitivo rispetto ai rivali, e ai costi d'uso. Grazie al peso contenuto i motori 2.0 turbo a benzina e i 2.1 turbodiesel garantiscono grandi prestazioni. Il prezzo varia da 40 000 a 81 000 euro circa. Lunga 464 centimetri e alta 144 contiene 5 posti ed ha un bagagliaio da 480 litri. Una Super turbodiesel da 150 cavalli è la scelta giusta in quanto abbina un prezzo d'acquisto ragionevole, una buona guida e consumi adeguati. Consigliata in quanto agile, grazie all'assetto efficace, il cambio automatico dolce e rapido allo stesso tempo, ma si può passare tranquillamente anche al cambio manuale, un ottimo sterzo, pronto, diretto e con una giusta consistenza. Sconsigliata per il quinto posto estremamente scomodo, motore rumoroso e una visibilità verso il retro ridotta.

- Articolo scritto da M -

Il futuro ha un nome: auto elettriche


K-City così si chiamerà la cittadina completamente dedicata ai test per le auto prive di pilota.
Parliamo di un'area di 360000 metri quadrati, esclusivamente affidata per migliorare le tecnologie legate ai veicoli senza conducente.

La Corea del Sud si porta avanti, infatti il progetto è stato fortemente voluto dal governo, e sarà pronto già entro la metà del 2018.

La città è resa la più reale possibile, con tanto di corsie preferenziali per i mezzi pubblici, tratti di autostrada e zone per parcheggiare. Naturalmente anche per gli esperimenti di miglioramenti urbanistici sarà un bel campo di prova.

Tutte le più importanti case automobilistiche nazionali (Hyundai e Kia su tutte) hanno aderito all'iniziativa, assieme alla Samsung che lavorerà sui software e i sensori di controllo da mettere all'interno dei veicoli.

K-City supererà il record che attualmente appartiene a MCity, area costruita nei pressi dell'università dello stato del Michigan, grande poco meno di 180000 metri quadrati.

A tutti noi appassionati della guida, piangerà il cuore, ma il futuro non aspetta e la Corea del Sud sembra aver messo la freccia, pronta al sorpasso su tutte le altre contendenti.

Scritto da L.

Blue Whale: bufala o verità?



A poco più di una settimana dal servizio de Le Iene, la Blue Whale mania impazza, con decine di utenti che poco alla volta hanno cercato, mediante l'utilizzo dei più comuni motori di ricerca, di capire meglio di cosa si trattasse.
Fra questi utenti ci siamo stati anche noi, intenzionati ad investigare sulla veridicità o meno della notizia.



Questo gioco, letteralmente la balena blu, prende il nome da questi cetacei che in determinate e sconosciute circostanze tendono a suicidarsi spiaggiandosi a riva.
Secondo il servizio andato in onda, la Blue Whale sarebbe un articolato e assurdo rituale psicologico, diffusosi in rete e strutturato in modo tale da plagiare le giovani menti dei partecipanti, inducendoli in una depressione così profonda da fargli credere che l'unica via possibile sia il suicidio.
Costituito da cinquanta macabre missioni, redatte dai curatori (gli organizzatori del gioco), riuscirebbe a corrompere la mente degli adolescenti, convincendogli della pochezza di significato della vita.
In pochi anni, solo in Russia (patria d'origine del gioco), avrebbe portato alla morte di più di 150 ragazzini, espandendosi poi recentemente oltre il confine sovietico (Francia, Brasile, Italia, Gran Bretagna).
Sempre secondo le testimonianze raccolte, i bersagli della balena blu sarebbero normali ragazzi e ragazze di età compresa fra i 9 e i 17 anni, scelti a caso sui social network e manipolati con l'obbiettivo finale di indurli alla morte.


Lo scopo del duro lavoro de Le Iene è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica , mettendo a conoscenza di tutti scopo e natura del gioco, divenuto tra giovani e giovanissimi una macabra moda.
Nonostante ciò, durante l'arco di tutta la settimana passata, si sono rincorse teorie secondo le quali tutto quello mostrato sarebbe in realtà un falso, in poche parole una "fake news".
In molti hanno rivisto nelle regole e nella struttura del gioco, la trama del film Nerve, alimentando così i sospetti ed innescando un meccanismo nel quale è difficoltoso capire cosa sia reale e cosa non lo sia.

Blue Whale, il gioco del suicidio: potrebbe trattarsi solamente di una raccapricciante legenda metropolitana?
A supporto di questa tesi, ci sarebbe il fatto che il nome di questo rituale sia comparso per la prima volta su un articolo del sito Novaya Gazeta, privo di fonti verificabili (e per questo apertamente criticato) ma perfetto per una rapida ed incontrollata diffusione grazie alla morbosità degli argomenti trattati.
Nonostante la regola del non farsi scoprire dai genitori, ci sembra strano come i familiari delle persone coinvolte non riescano a notare gli strani segnali che accompagnano i cinquanta giorni della Blue Whale; come è possibile che un padre o una madre non si accorgano che il proprio figlio o figlia si svegli ed esca di casa più volte alle quattro del mattino?



Come non riescono ad accorgersi delle ferite auto-inflitte?
E ancora, come è possibile in meno di cinquanta giorni e solo per via social, distorcere al tal punto la mente di questi ragazzi?
Come può un semplice gioco online portarti al suicidio? 

La veridicità della notizia è stata confermata da Elisabetta Mancini, primo dirigente della Polizia di Stato, direzione anticrimine, intervistata ancora da Le Iene, intenzionate a confermare quanto riportato una settimana prima.
Secondo la Mancini, sarebbero giunte diverse segnalazioni di possibili casi di Blue Whale Challenge in Italia.
L'assurdità della vicenda comunque rimane, e i quesiti posti, probabilmente, rimarranno senza risposta.

                                                -Scritto da A-



Europa League: Trionfano i Red Devils



Si è conclusa con la finalissima tra Manchester United e Ajax l'Europa League 2016/2017.
Il pubblico della Friends Arena di Stoccolma, ha assistito al trionfo dei ragazzi di Josè Mourinho, usciti vittoriosi grazie alle reti (una per tempo) di Pogba e Mkhitaryan.



Una finale perfetta quella interpretata e vinta dai Diavoli Rossi, guidati sapientemente dallo Special one (per lui si tratta del diciassettesimo trofeo conquistato su venticinque finali disputate), forse non tecnicamente perfetti ma superlativi nella gestione tattica della partita.
Apparsi compatti e cinici, i Red Devils hanno fatto si che fosse l'Ajax ad avere il pallino del gioco, concedendogli uno sterile quanto innocuo possesso palla, mantenendo saldamente dalla loro il controllo del match.
Prestazione opaca quella fornita dai baby fenomeni olandesi, essenzialmente troppo timidi e molli per impensierire la retroguardia Inglese; così senza aver mai trovato la giocata vincente, i Lancieri cedono di fronte alla maggior esperienza dei rivali.
Una gara che certamente non verrà ricordata per la sua spettacolarità, ma per questo non meno entusiasmante.
Il Manchester United si aggiudica la prima Europa League della propria storia (eguagliando così Bayern Monaco, Ajax, Juventus, e Chelsea, uniche squadre ad aver trionfato in tutte e tre le maggiori competizioni UEFA per Club), qualificandosi automaticamente alla prossima edizione della Champions League.

                                                  -Scritto da A-

mercoledì 24 maggio 2017

Correre più veloce

Se un corridore vuole migliorare i propri tempi e proteggersi dagli infortuni deve ricorrere anche a delle sedute di allenamento in palestra. Basta programmare adeguatamente dei training per sviluppare forza e resistenza, producendo così dei vantaggi innegabili: i muscoli più forti e pieni riducono gli infortuni e lo stress che si verificano a carico di tendini e fibre, aumentare la forza è una qualità di base per un qualsiasi miglioramento nelle prestazioni della corsa, qualunque miglioramento anche marginale si tramuta in miglioramento del tempo anche di pochi preziosi secondi. L'aspetto estetico ha importanza anche per i corridori, in quanto la corsa crea un effetto "sacco vuoto", un tipico aspetto di chi corre con costanza. Per evitarlo l'utilizzo di pesi in palestra è una perfetta soluzione in quanto mantiene e aumenta il tono muscolare. I migliori esercizi per migliorare i muscoli delle gambe sono gli squat e lo step up. Gli squat sono l'esercizio base più noto in assoluto per allenare le gambe, mentre gli step up è leggermente meno conosciuto ma altrettanto efficace. L'esecuzione è relativamente semplice, si tratta di salire e scendere da un rialzo di 40/50 centimetri senza fermarsi utilizzando la stessa gamba per tutta la durata della serie, una volta terminato si cambia gamba. Un runner che pesa 75 chili brucia in media 225 calorie mentre allena le gambe per 30 minuti in palestra.

- Articolo scritto da M -

Curiosità

Per via di una proteina contenuta nell'esoscheletro alcune aragoste possiedono un colore blu invece che rosso. Questo non influisce minimamente sul sapore e con la cottura esse variano al normale colore per la dissociazione della proteina.

- Curiosità scritta da M -